“Strama” e la legge della copertina immeritata

05/02/2013 11:39

IN TIVÙ poteva permettersi di dare lezioni di giurisprudenza a Ilaria D'Amico, in campo soleva ottenere i tre punti pur predicando un calcio (spesso) di manifesta bruttezza. Non poteva durare. Dietro l'angolo c'era la “Legge della Copertina Immeritata”. Non appena sbattono il quasi-eroe in prima pagina, quello si sgonfia. Si smonta. È accaduto anche a “S t ra m a ”. Vittorie sporadiche (magari grazie ad autoreti), pareggi mestissimi. Sconfitte come se piovesse. Una slavina di risultati e pure di grammatica (“Siamo sempre noi, siamo sempre io”). La fortuna è cieca, la sfiga ci vede benissimo. E spesso finisce in coper tina.