23/02/2013 09:52
Poco più di cinquanta anni, in Italia da oltre la metà, Adnan è nato a Nablus in Cisgiordania e appartiene alla famiglia Reale Saudita. E sposato con Maria Grazia (dipendente comunale), un figlio trentenne carabiniere in Toscana e la figlia di 25 impegnata con lui nella Amyga Srl, società di intermediazione petrolifera con sede legale a Roma e uffici amministrativi in via Angeloni a Perugia. Ma la svolta dello sceicco sarebbe una recente eredità. Questa gli permetterebbe di coronare il sogno giallorosso.
«Compra la Roma? Non so niente, in questo momento in casa non cè nessuno, tantomeno lui. Scusate». Gentilmente irremovibile, la suocera dello sceicco, nel chiudere la porta della casa di Cordigliano sbarra anche ogni possibile discorso sulle voci, le dichiarazioni e i comunicati ufficiali che dalla capitale arrivano fin sulle colline perugine. «Lo conosciamo bene, davvero una gran brava persona. Distinto, un signore. Ci abbiamo parlato dieci giorni fa, lultima volta che è tornato qui da Roma. Solite chiacchiere, del più e del meno. Di calcio e della Roma? Mai», raccontano i vicini. La signora Luisa descrive la famiglia Qaddumi come «estremamente cortesi e riservati. Sapevamo che Adnan provenisse da una famiglia di un certo livello, poi abbiamo saputo che è in trattativa per comprare la Roma. E la sorpresa è stata grande». Stesso stupore al benzinaio sotto casa dello sceicco. «Sapevo che aveva degli interessi fra Assisi e Umbertide, e che negli ultimi anni stava molto a Roma - dice il gestore - Raccontava spesso di avere alcuni pozzi di petrolio bloccati. Evidentemente è riuscito a sbloccarli».