Andreazzoli: «Adesso tocca a voi»

08/02/2013 09:09

Serve equilibrio, ragionare partita dopo partita e ritrovare compattezza. Poi si vedrà. C’è una finale di Coppa Italia da conquistare, c’è bisogno di risalire in campionato fino a dove sarà possibile. Andreazzoli, essendo convinto come detto di avere a disposizione una squadra di grande valore, crede che la ricetta giusta passi da una parola: entusiasmo. La Roma ha bisogno di scrollarsi di dosso le paure e di ritrovare al più presto serenità, entusiasmo e senso della vittoria. I risultati, anche a discapito della prestazione almeno in un primo momento, in questo senso saranno fondamentali. Subito dopo le parole di Andreazzoli, la squadra è scesa sul campo. Assenti Perrotta (alle prese con l’influenza, è rimasto a casa), gli infortunati e Balzaretti (fisioterapia per il primo e differenziato per il secondo) e i nazionali Piris e Bradley. A seguire il lavoro il Baldini, a colloquio col tecnico durante il riscaldamento. La squadra è apparsa rilassata, nella partitella con le mani a è stato affidato il ruolo di jolly. E il bosniaco si è divertito e pure tanto. Così come si sono divertiti Marquinho e : dopo una vistosa trattenuta del brasiliano, il centrocampista è caduto a terra e si è rialzato sorridente.

I sorrisi ci sono stati anche quando , col pallone tra i piedi invece che nelle mani, ha realizzato un gran gol al volo. Nella partitella il bosniaco ha continuato a fare il jolly mentre gli altri sono stati così divisi: coi rossi , Marquinhos, Marquinho, Romagnoli, Dodò, Guberti, Lucca, e Lopez, coi bianchi Goicoechea, Taddei, Burdisso, , (difesa titolare domenica a parte il ?) , Tachsidis, , Lamela e Osvaldo. La partitella ha visto la vittoria dei rossi grazie a un gol di e la rete del ha scatenato le "proteste" di Burdisso nei confronti di Muzzi, arbitro della contesa. I bianchi, usciti sconfitti, sono stati costretti a una serie di flessioni prima di lasciare il campo. Lavoro supplementare, mentre gli altri erano già rientrati, per i portieri. In particolare Stekelenburg è apparso piuttosto reattivo.

La speranza è che lo sia anche domenica in campo quando, dopo quasi quattro mesi, tornerà a giocare dal primo minuto in campionato. Oggi, infine, seduta anticipata alle 15 invece che alle 15.30. Da verificare le condizioni di Marquinhos che, dopo aver stoppato un tiro di Taddei, ha interrotto in anticipo la seduta a seguito di una lieve contusione alla caviglia destra. Per lui comunque non dovrebbero esserci problemi