Borini: «A Roma c'è troppa Roma»
06/02/2013 09:25
AMBIENTE CHIUSO - «
Ho seguito da lontano ma con interesse le ultime vicende in casa giallorossa. Un po me ne dispiace, ma devo dire che non sono rimasto sorpreso. A Roma cè... troppa Roma, si vive troppo sulla squadra che diventa il centro del mondo. Troppe esagerazioni, poca pazienza, un ambiente chiuso, resta tutto dentro la città come se fosse un paesone. Zeman ha fatto più o meno la stessa fine di Luis Enrique. Anche per lo spagnolo cè stata poca pazienza. A nessuno viene dato il tempo giusto per portare a termine un progetto, per far vedere quanto vale. Cè una chiusura mentale che non fa bene alla squadra. Peccato».
Niente male no? Un malessere che Borini aveva in qualche modo tirato fuori anche durante la sua avventura romana, finendo quasi per essere emarginato dal resto della squadra, nonostante sul campo abbia dato il suo buon contributo di gioco, fatica e gol. (...)Ora alla Roma cè Andreazzoli, che Borini conosce bene.
«Sotto il profilo umano è una persona eccezionale. Aurelio si fermava con noi dopo gli allenamenti chiedendoci se avevamo bisogno di qualche spiegazione o di chiarire un dettaglio. Sempre disponibile, sempre prezioso pur non avendo certamente un ruolo di primo piano. Gli auguro di fare bene, anche se a Roma, come dicevo prima non è facile».
CON DESTRO - Un tandem eccezionale, Borini-Destro nellUnder 21. Hanno stretto amicizia i due, si sentono spesso. «Mattia è un ottimo ragazzo e un grande giocatore. Per un attimo ho sperato di giocare insieme a lui nella Roma, ora lo aspetto in Under 21, magari si va insieme in Israele per le finali europee di giugno. Intanto gli auguro di guarire presto e di tornare velocemente in campo. I suoi gol possono essere preziosi per la Roma, che comunque seguo sempre con interesse». (...)