Is Arenas non riapre: il Cagliari è senza pace Col Torino a Pescara?

19/02/2013 09:22

 
porta bene Da qui, il ventaglio di ipotesi da confermare entro oggi. Conoscendo le abitudini scaramantiche di Massimo Cellino, pare siano in ascesa le azioni dello stadio Adriatico. Domenica è libero: il va a Roma, sponda Lazio. Ma non solo. La squadra di Lopez e Pulga ha trovato in Abruzzo una calda accoglienza, il supporto dei Cagliari club locali e, soprattutto, il manto erboso è stato apprezzato. Se non dovesse chiudersi con l'Adriatico, potrebbero ospitare la sfida Bari, Livorno, Firenze o Siena. In Puglia, il San Nicola, con i galletti a Vercelli, è disponibile. Tra l'altro, il 21 dicembre scorso, prima del trasloco deciso dalla Lega al Tardini di Parma per la gara con la , il San Nicola era in pole. L'Armando Picchi di Livorno — i toscani giocano fuori casa col Cittadella — è gettonato se si considerano le buone relazioni tra Cellino e Spinelli. Infine, i due Artemio Franchi. Con la a e il Siena allo Stadium, ci sono le condizioni per giocare. Si vedrà. Intanto, non sono mancate anche voci incontrollate e allarmistiche. Per alcuni, il cda del Cagliari — in linea col pensiero del patron — starebbe addirittura ipotizzando il ritiro della squadra e la messa in liquidazione del club. Proprio mentre Cossu e soci mostrano di non voler mollare la A, sarebbe un suicidio bello e buono. 
 
Il no del Tar Sardegna Per il match con i granata gli amministratori di Quartu hanno respinto la consueta domanda del club rossoblù: «Vista la pendenza di un procedimento penale, c'è il rischio di esporre il Comune a responsabilità di natura giudiziaria», la sintesi di un comunicato che lascia pochi spazi alle interpretazioni. Col sindaco, un assessore e due dirigenti arrestati, il vice sindaco e un altro assessore denunciati nell'inchiesta sullo stadio, il quadro è nero. La municipalità si chiude a riccio: «Stante la pendenza di un procedimento penale sulla legittimità dei precedenti provvedimenti autorizzativi, il rilascio di una nuova autorizzazione esporrebbe l'amministrazione — precisa la nota del comune di Quartu — a responsabilità amministrativo-contabile, civili e risarcitorie». Insomma, il caos. Anche perché in serata, dopo l'immediato ricorso allo stop del comune di Quartu, presentato dagli avvocati dello studio Ballero, è arrivato il semaforo rosso del Tar regionale. I giudici amministrativi hanno reputato legittimo il no della municipalità. Una mazzata, non solo per la squadra, ma per i tifosi. A questo punto, occorre un miracolo: ovvero, la concessione della licenza annuale. Con le criticità segnalate dalle forze dell'ordine su pre-filtraggio, ordine pubblico e sicurezza. Su questo fronte, il Cagliari — eccetto che per le opere su via Olimpia e tribuna riservata agli ospiti — ha certificato la conclusione dei lavori. La Commissione di vigilanza si pronuncia tra una decina di giorni. Di fatto, sono queste opere il vero nodo dell'Is Arenas Stadium.