LEuropa scopre il calcio marcio e Gervasoni mette nei guai Mauri
05/02/2013 10:46
LEuropol parla infatti di Lecce- Lazio, del maggio 2011, gara oggetto dellinchiesta di Cremona anche grazie agli atti ricevuti da Bruxelles. Quelle carte sono state trasmesse in estate al procuratore Palazzi che però le ha tenute nel cassetto. «La scommessa era che durante la partita avrebbero fatto più di 4 gol. Dopo il primo tempo, se mi ricordo bene, il risultato era 2-2; poi, dopo lintervallo sono capitati subito un rigore e unespulsione nella squadra del Lecce. Il rigore è stato segnato e la Lazio vinceva 3-2. Così il risultato della scommessa era già fatto» ha raccontato agli uomini dellEuropol il pentito Gabor Hovath. Per poi spiegare meglio: «So che i giocatori di entrambe le squadre sapevano della manipolazione. Anzi, Lazar ha nominato anche capi dei club». Che, spiegava il gip Guido Salvini, «altri non possono essere che i dirigenti delle squadre coinvolte».
Queste carte evidentemente non sono bastate alla Federcalcio. E comunque nei prossimi mesi da Cremona arriveranno nuovi atti.
Carlo Gervasoni, lex difensore usato dagli Zingari per avvicinare calciatori e comprare partite, ha raccontato ieri al procuratore Di Martino nuovi particolari sul suo lavoro. Confermando lalterazione di Lecce-Lazio ma anche d
i Lazio-Genoa.
«Ho ricevuto da Ilievsky e Gecic soldi per quelle partite ha detto in sintesi come accadeva quando le combine andavano a buon fine». Per quelle gare nel giugno scorso fu arrestato Stefano Mauri, capitano della Lazio, che al momento non è nemmeno stato deferito dalla giustizia
sportiva. Quella penale avrebbe però ottenuto nuove conferme sulla sua posizione.
Lecce-Lazio è lunica partita italiana finita nel dossier dellEuropol perché è la sola gestita da quella banda di ungheresi oggetto dellindagine dellAgenzia. LItalia inizialmente era fuori dal progetto di coordinamento che riguardava invece le polizie di Germania, Finlandia, Ungheria, Austria e Slovenia. Ciò nonostante gli uomini dello Sco (il Servizio centrale operativo della Polizia) sono stati i più bravi tanto da ordinare per primi la cattura di Tan Set Eng, detto Den, (ancora latitante però) il capo del calcioscommesse mondiale. E delineando due anni fa, nellordinanza del gip Guido Salvini, la stessa banda di criminali internazionale di cui parla oggi lEuropol.
«Le partite sospette sono 380 dice Rob Wainwright, il capo dellagenzia
i paesi con più combine Turchia (79) e Germania (70)». Ci sono gare internazionali: dallormai mitologica Togo-Bahrein con i trafficanti di calcio che sostituiscono la nazionale del Togo con 11 attori per ottenere la vittoria degli avversari, agli arbitri ungheresi corrotti che regalavano rigori (7 su 7 gol segnati in un triangolare tra nazionali), 13 minuti di recupero pur di fare segnare una squadra (Argentina- Bolivia) o alle squadre dellest che vendevano over nei preliminari delle competizioni europee, Champions compresa.