La Roma teme la grande fuga delle sue stelle

16/02/2013 10:38

Chiaro il riferimento a Osvaldo, cui non è stato perdonato da una minoranza sparuta ma minacciosa di aver «rubato» il rigore a contro la Samp. Ma c’è un risvolto ancor più importante: sono tanti i club che stanno facendo la corte ai talenti giallorossi (Lamela, , , Marquinhos...) e la mancanza della anche per la prossima stagione e l’ambiente agitato sono due argomenti molto gettonati. Ecco perché una partita coraggiosa contro la e magari il «miracolo » della prima vittoria in campionato nel 2013 sarebbero il toccasana per tanti problemi.

Andreazzoli non è Zeman, non carica a testa bassa contro l’antico nemico: «I numeri dicono che è una sfida impari, i 21 punti di differenza non li commento nemmeno, ma i valori delle due squadre non sono rispecchiati dalla classifica. Stimo moltissimo e la sua , ma proprio per questo ho preparato la partita con un’attenzione maniacale e mi aspetto di vedere una Roma più cattiva». Dice che Osvaldo «se sta bene gioca senz’altro», ma il ginocchio dell’attaccante è ancora dolente e, a ben guardare, la non è l’avversaria adatta per giocare con tre attaccanti più . L’impressione è che Osvaldo parta dalla panchina. Ma è solo uno dei tanti dubbi, a cominciare dal modulo.

Contro la Samp è stata provata la difesa a 3, ma nel frattempo si è rotto . È proponibile Piris al suo posto? I gol presi di testa— da Gilardino ma anche dal piccolo Sau —, marcati dal paraguaiano, farebbero dire di no. Ma nessuno ha certezze. Sembra più logica una linea a quattro e magari il rombo a centrocampo, con trequartista dietro a e Lamela. Più che i moduli, però, servirà il cuore. L’Olimpico non è pronto a perdonare un’altra sconfitta umiliante, come fu ad esempio quella dell’andata. Quel giorno nacquero tanti problemi, primo tra tutti il rapporto finito tra Zeman e .