Lo sceicco spacca la Roma

26/02/2013 10:03



Lo “sceicco”, con un recente passato da barista, ha ricevuto l’ultimatum
da Boston tramite un comunicato ufficiale: «L’unica condizione per la chiusura dell’operazione è l’effettivo pagamento dell’intero prezzo dell’investimento entro il 14 marzo».

Qaddumi che vuole affiancare Pallotta ha poco più di due settimane quindi per versare i soldi - cinquanta milioni - richiesti dal contratto preliminare siglato con la As Roma Spv llc. Ma già entro domani la Roma si aspetta di avere una documentazione adeguata riguardo l’eredità di Qaddumi.



Ieri l’arabo è stato avvistato presso uno studio legale tributario internazionale dove avrebbe richiesto (lui) garanzie sulla società giallorossa e oggi, forse, salirà su un aereo destinazione Boston per dare a Pallotta la richiesta «formale garanzia con riferimento all’esecuzione delle proprie obbligazioni».

E questo ha fatto infuriare UniCredit che aveva messo in guardia la proprietà Usa e che già nel 2011 valutò «impresentabile» la proposta di Qaddumi per l’acquisto del club.

La banca non ha preso bene neanche la fuga di notizie in merito a una trattativa della quale nemmeno era a conoscenza e che ha creato una frattura interna, tanto che in Germania una cordata tedesca sarebbe pronta a entrare in scena in qualsiasi momento.



Baldini e preferiscono non commentare, mentre i dubbi di aver commesso una leggerezza cominciano ad assalire Pallotta che sta svolgendo «
un’attività di due diligence con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie idonee per realizzare operazioni di questo tipo». La Procura di Roma intanto ha chiesto alla Consob una relazione a fronte dell’anomalo andamento del titolo in Borsa al vaglio anche dei militari del nucleo valutario della Guardia di Finanza.