17/02/2013 10:25
CORSPORT (A. GHIACCI) - Dimenticato e poi escluso da Zeman. La vita però può cambiare in due settimane. E così ieri Marquinho ha giocato la sua seconda partita consecutiva da titolare. Esterno sinistro a tutta fascia. E' andato bene, il brasiliano, in entrambi le fasi di gioco. E infatti alla fine era sorridente: «Ci abbiamo messo la testa giusta, stavamo in campo col cuore, tutti insieme». Marquinho a gennaio stava per lasciare Trigoria dopo solo un anno dal suo arrivo. Il Gremio lo aveva praticamente acquistato: «Il calcio cambia velocemente, sono sempre stato con la testa qui, ma quando non giochi viene voglia di cercare una squadra in cui potresti servire di più... Però come ho detto il calcio cambia velocemente, ora Andreazzoli mi fa giocare di più e io sono chiamato a fare sempre meglio». Già, Andreazzoli.(...)
GIOCATORI - A Baldini viene chiesto, a proposito della partita con la Samp, come ha visto Lamela schierato esterno destro a tutta fascia: «Lamela ha capacità organiche così importanti che può fare anche ruoli diversi, ha mostrato di dare il meglio quando può attaccare la profondità e può convergere a sinistra partendo da destra. Peraltro il gol contro la Sampdoria, partito dalla sua fascia, è venuto in un'azione successiva ad un gol annullato proprio a Lamela». Poi si passa ad Osvaldo, contestato dai tifosi in questa settimana: «Lui ha grande voglia - dice Baldini - vuole cancellare la settimana di polemiche in seguito al rigore "scippato" a Totti, così come è stato definito. E' la stessa voglia che lo ha portato a prendersi la responsabilità di andare sul dischetto. Sono sbagli ma a volte si commettono per troppo amore e sono, credo, preferibili agli sbagli per codardia». Poi una riflessione importante.
Andreazzoli alla vigilia della Juve, proprio a seguito delle contestazioni a Osvaldo, si è fatto sfuggire che se fosse un giocatore importante non sceglierebbe la Roma come destinazione preferita: «Ma l'allenatore voleva proteggere i giocatori, cosa che va fatta in queste settimane molto complicate. Ha il timore che l'ambiente influisca su una squadra giovane, i giocatori non sempre sono stati abituati a subire questo tipo di pressioni e il rischio di rendere meno di quello che possono è piuttosto alto. (...)».