Tifosi divisi: «Stranieri ok ma vorremmo più amore»

22/02/2013 08:52

Nell’etere romano, intanto, si passa dall’esaltazione esagerata alla bocciatura solenne. «Finalmente anche noi avremo lo sceicco che porterà tre top player e prenderà un allenatore vero, uno che mette i soldi per farci vincere» è la sintesi dell’ottimismo che lievita, nelle radio e nell tv private della capitale. Ma c’è pure chi non si fida: «Finché non vedo, non credo». Oppure quelli che, ricordando le esperienze di un passato abbastanza recente, quasi scaramanticamente escono dal coro: «Ricordatevi i russi, Fioranelli, Angelini, Flick e lo stesso Soros. Tutte trattative saltate. O magari nemmeno vere...».
 
I tifosi vip si sbilanciano sui siti a tinte giallorosse. L’attore Claudio Amendola è perplesso: «Non mi stupisce che gli investitori scelgano squadre importanti con un nome come il nostro, poi che siano giordani o americani è la stessa cosa. Sicuramente nessuno di loro sarà della Roma. Alla romanità ci pensiamo noi». «Positivi per il nostro club gli investimenti degli arabi che metteranno a disposizione i soldi per comprare grandi campioni» spiega Lando Fiorini su Romanews.eu. Il cantautore non si scalda ma dà il benvenuto allo sceicco: «Avanti con gli stranieri, anche se non possono bastare: deve esserci anche un pizzico d’amore verso i nostri colori. Noi non ci possiamo affezionare a uno che viene a Roma solo per fare lo stadio. Ma grazie a Dio c’è quello che chiamo l’elettricista: accende la luce e ci fa sperare. Sempre». Il regista Enrico Vanzina non si preoccupa: «A difendere la romanità della squadra c’è che è la nostra bandiera».