16/02/2013 09:18
Che sfida La Roma non batte la Juve in casa da 9 anni, l'ultima volta fu il 4-0 del 2004 (poi due pareggi e 5 k.o.). Anche quel giorno Francesco andò a segno (dal dischetto), salutando poi Tudor con il famoso gesto delle 4 dita. Sognare una serata come quella per questa Roma è francamente impossibile, anche se i giallorossi stasera puntano ad una gara che trasudi di corsa, cuore e passione. Proprio i sentimenti che ha richiamato Totti in settimana, quelli a cui Francesco si appellerà per cercare di segnare ancora un gol a Buffon (che lo scorso anno gli parò il rigore decisivo, sull'1-1). Dei 9 fatti finora, 4 sono arrivati con Gigi al Parma (il primo nel 1997, Parma-Roma 0-2), gli altri 5 in bianconero (a cominciare dal 2002, Roma-Juve 2-2). Raggiungere Nordahl stasera sarà dura, tanto che anche i bookmakers hanno alzato le quote (offerta a 13 la doppietta) rispetto all'8,50 della sfida con la Samp. Intanto, però, ieri Totti ha avuto due dolci pensieri per Imbriani («L'ho conosciuto, ho sperato tanto, ha affrontato il male con forza e dignità, gli dedico un ricordo pieno di dolore») e Milito («Rivedere il movimento della gamba e la smorfia sul volto mi ha dato una stretta al cuore. Questi incidenti sono un tormento, bisogna passarci per capirlo e a me è successo. Il Principe è un fuoriclasse: tornerà presto in campo forte come sempre»).
Record e Ancelotti Certo, la Roma non arriva bene alla sfida di stasera, non fosse altro perché nel 2013 ha raccolto solo 2 punti in 6 gare e perché da 4 giorni a Trigoria c'è contestazione. Stasera lo stadio sarà infuocato, pronto ad esplodere al primo passo falso, soprattutto se la gente non vedrà proprio cuore e corsa. Ma i tifosi hanno offerto un'ultima ciambella di salvataggio alla squadra, considerando che stasera si va verso il record stagionale (55.000 con oltre 40 tv straniere accreditate). In tutto questo, Andreazzoli vivrà fino alla fine con il dubbio se schierare la difesa a tre o a 4. Dovrebbe propendere per la prima, soprattutto considerando che con Torosidis e Balzaretti la linea difensiva può passare a 5 e che Torosidis dà copertura a Piris sui palloni alti. L'altro grande dubbio è legato ad Osvaldo. Se l'attaccante stringerà i denti sarà in campo. Altrimenti si cambierà, con Lamela di punta e l'inserimento o di Bradley (e Pjanic trequartista) o di Perrotta a copertura di Pirlo. Nel frattempo, Baldini ha già contattato Ancelotti per il prossimo anno. Una semplice telefonata di cortesia, per ora, con la promessa di risentirsi più avanti. Ma potrebbe essere la soluzione migliore per il futuro, sempre che Carletto si abbassi (e non di poco) l'ingaggio.