03/02/2013 11:10
Chi è Toscano, 59 anni, Andreazzoli cominciò ad allenare nel 1987 i dilettanti dell'Ortonovo. Da lì l'esperienza di maggior livello fu una stagione nella vecchia C-1 con la squadra della sua città, la Massese, quando nel 1995-96 fu esonerato in corsa (la Massese alla fine retrocesse ai playout). Poi l'incontro che gli cambiò la vita, quando a Coverciano conobbe Luciano Spalletti, di cui fu il vice sia ad Udine, sia a Roma. I due erano praticamente inseparabili, Aurelio si dedicava soprattutto agli aspetti tattici. Quando Spalletti lasciò però Roma, Andreazzoli decise di restare nella Capitale. Nel tempo, qui ha lavorato con Ranieri, Montella e Luis Enrique, occupandosi di avversari, rapporti con i giocatori e tattica. Con Zeman, invece, era finito un po' ai margini, nonostante un contratto fino al 2017 a circa 200mila euro.
Come giocherà Andreazzoli è l'uomo che con Spalletti inventò il 4-2-3-1 che fece sognare Roma. Ripartirà proprio da lì, dal modulo che lo portò ad un passo dal paradiso. La difesa dovrebbe restare la stessa di oggi (con Torosidis al posto di Piris), mentre De Rossi tornerà ad essere il centro del progetto in mediana, con al fianco Bradley (anche se lì può giocare pure Pjanic, l'ha già fatto con la Bosnia). I trequartisti dovrebbero essere Lamela, lo stesso Pjanic e Florenzi, con Totti nel ruolo di punta unica, proprio dove ha fatto le cose più belle della sua carriera (vincendo anche la Scarpa d'oro). Nel caso invece in cui Pjanic scivoli in mediana, Totti può andare a giocare dietro la punta, che in questo caso sarà Osvaldo o Destro (che ieri ha fatto dei controlli al suo ginocchio operato).
Staff tecnico Andreazzoli si avvarrà di un gruppo di professionisti già presenti a Trigoria. Franco Chinnici dovrebbe essere il preparatore atletico, Guido Nanni resterà ai portieri, Luca Franceschi, Zago e Simone Beccaccioli saranno gli altri collaboratori. A loro, ora, il compito di risollevare la Roma.