Una Roma equilibrio e qualità

18/02/2013 08:31

 
IL SISTEMA DI GIOCO Andreazzoli, nella sua carriera, ha avuto esperienze con tutti i moduli. Ma la modifica di due giorni fa non è venuta fuori all’improvviso. Perché al 3-4-2-1 utilizzato contro i bianconeri era arrivato già dalla gara di Genova. A metà ripresa e sotto di un gol contro la Sampdoria, con un cambio era passato dal 3-5-2 all’assetto di sabato sera. Fuori Bradley e dentro , con quest’ultimo sistemato sulla fascia destra dove contro la ha giocato . Lamela è salito a fare la mezza punta accanto a , con Osvaldo centravanti. A centrocampo, la coppia e . Corsa e copertura sui lati, qualità in mezzo.
 
LA DISPONIBILITÀ DEL GRUPPO Conta, e molto, il sacrificio degli interpreti. L’esempio dato da Lamela, contro i bianconeri, è il più evidente: nel momento di sofferenza durante il primo tempo, si è abbassato in mezzo ai due mediani e ha al tempo stesso disturbato Pirlo, punto di riferimento di . Il sistema di gioco, con l’arretramento sulla linea dei tre difensori di e Marquinho, era il 3-5-2. Mossa che ha restituito certezze alla squadra. Lì ha capito che avrebbe resistito contro la capolista.
 
LA FANTASIA AL POTERE Dalla disponibilità dei singoli è nata l’interpretazione della gara nella ripresa. E’ come se, arrivati all’intervallo senza prendere gol contro la prima in classifica, i giallorossi avessero acquisito la sicurezza per giocarsi alla pari la sfida. A quel punto è venuta fuori la qualità dei singoli. Se c’è ordine e soprattutto collaborazione, è possibile giocare anche con quattro giocatori con caratteristiche offensive. un pò più basso del solito, ma comunque libero di poter salire, alternandosi negli inserimenti con il partner ; Lamela e con ampia libertà alle spalle di Osvaldo che ha fatto sponda e finalizzato. Dall’umiltà dei primi quarantacinque minuti, con baricentro anche troppo basso, alla disinvoltura del secondo tempo. Dal contropiede alla formula mista, cioè alternando il lavoro sulle corsie e la ricerca della profondità con le ripartenze brevi grazie alla maggiore aggressività.
 
LE ALTRE OPZIONI La difesa a tre regala più serenità alla squadra, compreso. Data per scontata la linea arretrata, sarà più facile, in ogni situazione, sostituire gli interpreti. Quando rientrerà , Piris può passare a destra. , come , può giocare sulle due fasce, anche se a sinistra avrà più spazio Balzaretti (o Dodò). E fare la mezza punta. Bradley è l’alternativa in mezzo. Questo con il 3-4-1-2. Che però non è l’unico sistema di gioco di questa Roma che riparte dall’ottavo posto.