03/02/2013 10:02
Cè poi una parte che Zeman non riconosce e non riconoscerà probabilmente mai, immerso comè nel culto della sua personalità: il suo calcio è datato, la sua rivoluzione come quella di Ottobre ha perduto «la spinta propulsiva» (parole di Enrico Berlinguer). In serie A resiste chi studia. Tutti hanno studiato Zeman e capito come si batte; lui non ha studiato nessuno limitandosi alla pedissequa riproposizione della sua aurea teoria: vince chi segna un gol di più ma nel frattempo i colleghi gli hanno dimostrato che si segna un gol di più incassandone uno di meno. Non cè allenatore di A che non sia capace di spiegarti come si batte Zeman: linee strette e grande collaborazione per evitare i tagli. Peccato che, a sua volta, il boemo sia apparso disinteressato a capire come si possono battere i colleghi. (...)