Zeman: «Io non smetto»

04/02/2013 09:45

 
SCAMBIO - Invece no, e allora è andato un piacevole scambio di battute tra i tifosi che chiedevano delucidazioni sull’accaduto e sulle cause che avevano portato alla separazione e l’allenatore che si è concesso tra foto, autografi e sorrisi. «Siamo dispiaciuti per come è andata...» gli hanno fatto notare. E Zeman ha risposto proprio come aveva fatto tramite il suo sito pochi minuti prima: «Voi dispiaciuti? Io lo sono di più» . Un ragazzo gli ha parlato dei bei ricordi legati alla festa che andò in scena l’estate scorsa a Trigoria per il suo ritorno alla Roma: «Erano altri tempi quelli...» ha risposto Zeman. Che poi ha chiuso scagionando quei tifosi:«Tranquilli, voi con l’esonero non c’entrate» .


SORRISI - Il clima della chiacchierata è leggero, piacevole. Ci sono risate e battute. Quando gli hanno detto che era stato esonerato? «Oggi» risponde l’ex tecnico giallorosso, che a metà giornata aveva saputo della decisione della società prima di leggere l’sms dei dirigenti che lo informavano di averlo «sollevato dall’incarico» . (...) Poi, però, risponde, anche se si limita a una spiegazione vaga, forse per timore di incappare in qualche dichiarazione “pericolosa”: «Ma sono altre situazioni, altri pensieri... Diciamo che potevamo fare meglio» . Il gruppo di tifosi è curioso e chiede a Zeman se i giocatori lo hanno chiamato per salutarlo: «Alcuni»
 
CURIOSITA’ - L’incontro, prima dei saluti e del ritorno a casa di Zeman, si chiude con una richiesta presentata quasi come fosse un allarme, un pericolo cui nessuno dei presenti vuole andare incontro. «Mister, mica smetterà di allenare...» . Come per magia appare il ghigno classico del boemo, che in un attimo tranquillizza tutti: «Smettere? Mi devono sparare» . (...)