Andreazzoli già fa tendenza
02/03/2013 09:51
LA SORPRESA - Ieri liniziativa è stata presentata ad Andreazzoli al termine di una riunione con la società.
Tutti i dirigenti, da Zanzi a Baldissoni, passando per Baldini, Fenucci e Sabatini, ma anche tutti i dipendenti riuniti nella sala conferenze di Trigoria, indossavano il cappellino ispirato dalle parole dellallenatore: 0,2%. Linteressato ha ovviamente gradito e ha fatto un discorso ai presenti:
«E una bella sorpresa. Mi era stato preannunciato qualcosa ma non pensavo a tanto. Questo slogan avrà un buon seguito(...)».
Partendo dallo 0,2%, secondo i calcoli di Andreazzoli, per raggiungere il massimo del rendimento
servirà il contributo di 500 elementi. Molti, tanto è vero che ieri qualcuno sdrammatizzava sulle mille indiscrezioni degli ultimi giorni:
«Sarà stata considerata anche la quota dello sceicco?» .
ENTUSIASMO - Di sicuro la squadra ha assorbito il concetto. Giovedì sera cè stata una cena di gruppo. E ieri la partitella dallenamento è diventata un confronto acceso e giocoso. (...) Con tanto di foto ricordo finale dei vincitori.
LUOMO NUOVO - «
E stata una prova dellunità del gruppo: vogliamo arrivare al terzo posto, con questa carica siamo più forti di tutti. Se battiamo il Genoa tutto è possibile».
Parola di Marquinho, diventato il romanista del momento. (...)
«E un periodo positivo - racconta a Roma Channel -
è arrivato Andreazzoli che mi apprezzava già dai tempi di Luis Enrique. Mi ha stimolato nella maniera giusta, io mi sono solo impegnato per ripagarlo» .
DIFFERENZE - Zeman non lo stimava. Ma la disistima, come si è visto con lo sputo di Catania, era ricambiata: «Con Zeman cera un gioco solo. I calciatori dovevano adattarsi a lui. Con Andreazzoli è un po diverso perché è lallenatore che adatta il suo gioco ai calciatori che ha a disposizione. Per me è meglio così. Zeman parlava poco e per me era un fastidio. Adesso tutti parliamo di più, sia per i complimenti che per i richiami» . Nellera zemaniana, Marquinho era stato quasi ceduto al Gremio: «E vero. Il problema è che avevo perso motivazioni in sei-sette mesi senza giocare. Non era un problema andare in panchina ma avevo capito che non avevo molte opportunità nella Roma. (...)» .
LA CRESCITA - A Bergamo ha giocato trequartista, domani dovrebbe tornare esterno sinistro: «Io mi sento un centrocampista che può inserirsi. Preferisco partire da dietro per andare avanti e segnare. Il tiro è una delle mie migliori qualità, come si è visto contro lAtalanta: mi alleno tanto su questo, ogni giorno. E invece da terzino faccio fatica perché devo marcare. Non sono mica Balzaretti io: lui ha polmoni infiniti... Ma mi adatto, ovvio» .