LOCCASIONE DI OSVALDO Tiene banco, nel post partita, il vistoso errore di Osvaldo a tu per tu con Brkic, proprio allo scadere dellincontro. Spiega
Andreazzoli.
«È stato un errore tecnico e basta. È andata così. Lui ha fatto il possibile per segnare, ma non sempre si può far tutto ciò che si vuole».
E ancora. «Ho scelto di giocare con Totti punta e non Osvaldo per sfruttare gli inserimenti da dietro. Non solo di Florenzi ma anche degli esterni e del secondo trequartista che era Lamela. Florenzi è stato bravissimo, però abbiamo perso troppi palloni nella fase di ripartenza. Le difficoltà legate al campo scivoloso e brutto e anche al valore dellavversario ci hanno impedito di ripartire come avremmo voluto e di imbucare il pallone nella giusta maniera. Osvaldo fuori solo per scelta tattica allinizio? Sì. E non credo che abbia volutamente sbagliato quel gol. Sono cose che possono capitare. Se è sereno? Dovete domandare a lui».
LA TATTICA Ecco unanalisi più completa, poi.
Troppi errori, sia davanti che dietro. «Il punto non mi soddisfa, ovviamente. Ripeto, siamo ripartiti in maniera molto, troppo lenta. E così la squadra si è spaccata un po troppo in due tronconi. A dire il vero, il fatto di spaccare la squadra in due noi lo cerchiamo e mi sta bene purché allinterno di questa idea vengano messe in atto alcune cose che stavolta non sono state fatte. Con la squadra in superiorità numerica, ho pensato di togliere un centrale di difesa e mettere un altro attaccante o un centrocampista, ma poi sia Piris che Castan hanno accompagnato lazione. Alla fine ho modificato qualcosa ma senza ottenere quanto sperato. A volte hai maggior possibilità di far gioco mantenendoti in avanti e non mettendo un altro attaccante». Episodio chiave: la rete di Muriel che ha determinato il pareggio dellUdinese.
«A Burdisso avevo consigliato di scivolare e di non entrare, viste le caratteristiche di Muriel. Ma lerrore grosso cè stato prima della scivolata di Nico: Piris era troppo alto e ha costretto Burdisso a uscire. Lì abbiamo fallito tatticamente e quando fallisci paghi».