Andreazzoli, prima di tutto il buon senso
05/03/2013 08:35
Senza che né Luis Enrique né tantomeno Zeman si offendano, non ci voleva poi molto.
(...)Andreazzoli, al di là dei vari moduli presentati, si è mosso allinsegna dellequilibrio, schierando i giocatori nelle posizioni in cui per caratteristiche sono portati a dare il meglio. Ciò che, in pratica, succede da sempre nel calcio: a seconda di doti e propensioni varie dei singoli, si cerca larmonia di squadra.
GUIDA - (...) Lattuale tecnico romanista arrivò a Trigoria proprio come collaboratore dellallenatore di Certaldo: allora,
con Spalletti, Totti fece il centravanti, oggi è libero di muoversi come meglio crede su tutto il fronte dattacco. Regista offensivo e finalizzatore insieme, come pochi altri ce ne sono stati in passato.
Totti ormai non riceve più indicazioni precise: va in campo e si piazza dove meglio crede, cambiando spesso zona. E il fulcro del gioco nella metà campo avversaria. (...)
Gol, misure e tempi. Con Totti in queste condizioni la Roma da questo punto di vista può dormire ancora sonni tranquillissimi.
MODULI -
A Genova contro la Samp Andreazzoli doveva ancora prendere le misure: per un tempo le scelte sono sembrate giuste, poi però il rigore sbagliato da Osvaldo e un po di sfortuna hanno tagliato le gambe alla Roma.
Nella partita vinta allOlimpico contro la Juve il tecnico giallorosso ha scelto il 3-4-2-1, modulo che oggi potrebbe definirsi base. Totti e Lamela alle spalle di Osvaldo centravanti. Determinante è stato linserimento a tempo pieno di Torosidis, che ha risolto il problema dellesterno destro. (...)
In casa dellAtalanta, nella seconda delle tre vittorie consecutive, lallenatore romanista è partito dal module base. Poi però, durante lo svolgimento della partita,
ha cambiato in corsa, dimostrando di sapersi adattare alle varie circostanze. La Roma a Bergamo è passata dal 3-4-2-1 al centrocampo rinforzato da un uomo in più(...).
Infine la vittoria sul Genoa. Domenica sera Totti e compagni hanno mostrato almeno tre facce: il modulo base, poi la difesa a 4 con lo spostasmento di Torosidis a sinistra e infine il 4-4-2 con Perrotta sulla destra. Un modulo fisso, insomma, non cè. Ma ci sono equilibrio, buon senso e Totti. Tanto basta: tre vittorie consecutive e Roma più vicina allEuropa.