De Rossi: «Italia e Roma stesso impegno»

22/03/2013 08:46

LO SFOGO DI Non se ne va invece , l’altro protagonista di questa partita. Si aspetta la domanda sul “doppio” della sua stagione: 4 gol con l’Italia, 0 con la Roma. E attacca.  «So che ora questa storia riparte, anzi, è già ripartita. Che volete che dica, che in Nazionale mi impegno e nella Roma no? Che in Nazionale decido di tirare in porta e con la Roma invece mi piace tirare fuori? Tutti sanno quanto tengo alla Roma. Per me è quasi offensivo ascoltare questi discorsi e rispondere. Io sono orgoglioso di come mi sono comportato e chi, invece, si è comportato male con me lo sa» . C’è un altro riferimento alla Roma, riguarda il ruolo. Domanda: nel secondo tempo, quando è diventato centrale al posto di Pirlo, ha preso in mano il gioco dell’Italia, rende di più in quella posizione?  «Se c’è Pirlo, vale a dire il regista più forte del mondo, 

è normale che quel ruolo sia suo. Io mi trovo bene ovunque, mi piace fare anche la mezz’ala e questa è un’altra storia assurda perché a Roma dicono che io non ami giocare in quella posizione. E’ un altro falso storico». 

I DEBUTTANTI - fa i complimenti a Prandelli ( «non sono ruffiano, ma quando un tecnico per due anni insiste a parlarti del gioco, se poi tiri fuori partite come questa il merito va a lui» ) e a De Sciglio:  «Grande debutto, ha giocato con tranquillità, ma fa sempre così». (...)