18/03/2013 09:10
La scalata Già, soprattutto se lui continuerà a girare su questi livelli qui. «Il merito è della preparazione di mister Zeman, mi ha agevolato dice Totti, che ieri ha raggiunto Rivera a 527 presenze nella massima serie . A 36 anni posso dire ancora la mia. La Nazionale? Penso solo alla Roma». E a tirarla fuori ieri dalla sabbie mobili, nel momento peggiore, ci ha pensato proprio lui con quella punizione che ha bruciato Mirante. Anche se a dire il vero, il pezzo pregiato Francesco l'aveva regalato in avvio di ripresa, con un altro bolide (101 chilometri all'ora) che si è stampato prima sulla traversa e poi sul palo. «Quel gol me lo sarei dato lo stesso ci scherza su Sono contento per la vittoria, in una serata bellissima. Adesso per salire ancora più su dobbiamo continuare con la stessa grinta e cattiveria di queste ultime partite. Così potremo superare le squadre che ci sono davanti». Tra cui la Lazio, su cui l'operazione-aggancio è già riuscita. «Era scontato ci riuscissimo, gli abbiamo dato il vantaggio dice ridendo . Ma non dobbiamo pensare alla Lazio, ma più in alto. Abbiamo altri obiettivi, tra cui entrare in Europa. Avevamo tanti punti dall'Inter e ora siamo alla pari, anche se loro hanno una gara in meno. E poi c'è una finale di Coppa Italia da conquistare». Proprio con la Lazio. «Appunto».
Altra chance Totti con la gestione Andreazzoli è tornato al passato, quando giocava punta centrale, anche se nel nuovo corso fa il centravanti a «risucchio». Una nuova vita, ma con compiti come al solito assolti alla perfezione. «Il mister sta facendo gradi cose, poi quando si vince i pregi escono tutti chiude Totti . Facciamo parte di questo benedetto progetto e se la prossima stagione dovesse rimanesse lui, che è l'unico che ci conosce quasi tutti al 100%, ne saremmo felici. Ma non sta a me decidere se il mister meriti o no un'altra chance, anche perché altrimenti dicono che decido sempre io. Spero possa rimanere, perché vorrebbe dire che ha fatto bene, che siamo entrati in Europa e che abbiamo raggiunto questa benedetta finale con la Lazio». Il pensiero, alla fine, va sempre lì. Anche a fine partita, quando la prima domanda di Totti è stata proprio questa: «Che ha fatto la Lazio?». E Andreazzoli si coccola il capitano: «Con un Totti così è tutto più facile. La Champions? Per ora è fantacalcio».