Felicità Romagnoli: «Una serata unica»
04/03/2013 10:02
LACRIME DOPO IL GOL Piange dopo la rete, per lemozione di quellabbraccio dei compagni, con tutta la panchina coinvolta, e della gente.
«E la conferma che siamo un gruppo stupendo e unito». E diventato maggiorenne il 12 gennaio. Nato nel 95 e dunque dopo il primo gol di Totti in A, nel settembre del 94 al Foggia, qui allOlimpico. «E troppo bello giocare con lui. Non so spiegare che cosa si prova». Alessio su quel calcio dangolo è stato bravo ad antcipare Antonelli:
«Speravo che la palla finisse proprio nella mia zona. Sono stato bravo a capire dove lavrebbe messa Totti. Poi, però, non ho capito più niente».
Romagnoli vive a san Giacomo, poco fuori Nettuno. Da lì Bruno Conti lo ha portato a Trigoria. Era ancora un bambino. «Ma ho fatto di tutto per restare anche questanno, per giocarmi le mie chance. e ho fatto bene. Marquinhos è un fenomeno, ma non sentito la pressione quando ho saputo che avrei preso il suo posto. Andreazzoli mi ha detto di stare tranquillo. I compagni mi hanno aiutato e per me è stato tutto facile». Non la gara. «Dopo il gol di Francesco abbiamo sofferto. Loro hanno avuto prima quella serie di corner e a seguire diverse occasioni. È stato bravo Stekelenburg a fare qualche miracolo. Poi il mio gol... Stiamo lavorando bene, dobbiamo continuare così. Abbiamo vinto tre partite e possiamo ancora arrivare terzi. Io ci credo».