30/03/2013 10:21
Florenzi a soli 22 anni è riuscito a conquistare la fiducia di tutti: prima di Zeman, poi di compagni e tifosi. E oggi anche del nuovo tecnico Andreazzoli. Un campione in erba, «o almeno così mi fanno sentire i tifosi, che continuano a darmi tanto affetto. I miei successi li vivo con molta tranquillità: due anni fa ero in Primavera, ho fatto un anno a Crotone e sono stato buttato nel vortice. Con laiuto dei miei familiari, della mia ragazza e dei miei amici sto rimanendo con i piedi per terra, ma so che è solo linizio». E aggiunge: «Ho 22 anni, comincio a vedere dei soldi che la gente ottiene in duetre vite, non è facile stare con i piedi per terra. Se hai una grande famiglia dietro è più facile non montarsi la tesa. Sono umile, me lo ha insegnato la mia famiglia e cerco di portarlo avanti».
Un passo fondamentale verso il successo Florenzi lha fatto a San Siro, segnando il suo primo gol con la maglia della Roma: «Sono tutte emozioni forti quando fai gol. Ho visto Francesco che prendeva palla sullesterno, ho visto un buco e mi sono buttato, facendo un bel gol di testa. Non era facile trovare una collocazione, ma posso fare tanti ruoli. Mi viene facile collocarmi. E una prerogativa che ho, ne devo fare uso. A Zeman devo tanto, mi ha messo a mio agio e mi ha fatto fare il salto nei grandi. Purtroppo è finita così, vado avanti con Andreazzoli che mi sta dando tante opportunità e devo essergli riconoscente».
E su Osvaldo chiarisce: «E stata montata un po la cosa. È un grandissimo professionista, lo dimostra a me tutti i giorni. Si allena a mille allora, poi il mister deve fare scelte e qualcuno rimane fuori. Dobbiamo convivere con queste scelte, è capitato anche a me, ma col lavoro che sta facendo si riprenderà il posto». Infine, un messaggio ai tifosi: «Li ringrazio, ci sostengono sempre e speriamo di poterli vedere in trasferta, lo vogliamo noi e lo vogliono loro».