L'amore della famiglia e una dieta equilibrata. Totti infinito nasce così

19/03/2013 09:31



Il boemo e la famiglia
Il segreto di (oggi sarà all'Aniene con il presidente del Coni Malagò per un evento benefico per i bimbi del Bambin Gesù, ndr) è nella testa. Sta bene, si diverte, ha una tranquillità che non gli fa sentire la fatica. Molto del merito, come ha ammesso lui stesso, è della preparazione estiva di Zeman, che gli ha messo benzina nei muscoli. Ma il boemo, con cui Francesco ha un rapporto speciale, gli ha dato anche una grande carica emotiva, che si sta portando avanti dall'inizio della stagione. E poi c'è la famiglia a regalargli serenità, con Cristian e che lo impegnano da matti come papà e Ilary con cui ha raggiunto l'equilibrio di coppia («Ognuno ha i suoi spazi: io esco con le mie amiche e lui con i suoi», ha detto la Blasi pochi giorni fa, che con Francesco il 6 aprile sarà alla prima di Paperissima). da un po' fa vita equilibrata: cura il sonno (fondamentale per i recuperi), non fa tardi la sera, rispetta gli orari. Una vita regolare, insomma, senza stravizi.



Cibo e stretching
E poi c'è l'alimentazione. Rispetto alla scorsa stagione ha perso 2-3 chili, cosa che gli permette di avere maggiore resistenza alla fatica e di «combattere» la minor brillantezza che, giocoforza, avanza con il passare degli anni. L'attenzione al cibo è fondamentale. Insomma, i tempi della cioccolata sono nel cassetto, anche se i vecchi vizi non muoiono mai. Ma con i consigli di Fabrizio Angelini (il nutrizionista della Roma, ndr) ha raggiunto un'alimentazione equilibrata: arriva a Trigoria presto, alle 8.30 e fa una colazione a base di proteine (toast, bresaola, prosciutto, yogurth, frutta fresca e muesli, ma niente brioche), per poi dedicarsi il giorno a carboidrati e zuccheri (per l'energia). E prima di ogni allenamento una seduta di ginnastica posturale, stretching, esercizi di allungamento e un buon potenziamento.



Dedica
Così Francesco riesce a fare tutto quello che ha fatto anche domenica, contro il Parma. Magie, assist, tacchi e invenzioni. «Ora dobbiamo credere fermamente di poter tornare in Europa, è una meta da raggiungere per i nostri tifosi — dice lui — I complimenti? Fanno sempre piacere, ne sto ricevendo davvero molti da tutti. Io, è ovvio, in questo momento ora vivo una partita alla volta e già penso a quella di Palermo. Vogliamo continuare la nostra serie positiva. Mi sento pieno di voglia ed entusiasmo». Ecco, appunto, è il vero segreto di . Si diverte. E lo vuole fare ancora a lungo. Magari davvero fino a 40 anni.