16/03/2013 10:09
In Lega prima era il paladino delle piccole società, oggi è stato il principale sostenitore della riconferma di Beretta, che viene soprannominato "dimmi Claudio", ed è diventato consigliere federale. Intanto nessuno si degna di far sapere al mondo del calcio se la Lazio e i suoi giocatori coinvolti nel calcioscommesse, che nel frattempo continuano a giocare, siano innocenti oppure no. Insomma, dopo aver fatto spostare anche la partita del prossimo turno contro il Torino, cè riuscito anche col derby. Curioso notare come da ormai 4 stagioni per motivi di sicurezza il derby si è sempre giocato di pomeriggio (uniche eccezioni: quello di Coppa Italia del gennaio 2011 e quello di andata della stagione scorsa). Così doveva essere anche stavolta. Evidentemente i motivi di sicurezza sono meno importanti di un giorno e mezzo di riposo in più per i muscoli dei giocatori della Lazio. E così per la Roma ci sarà lennesima gara in notturna di una stagione in cui la formazione giallorossa ha disputato solo due partite casalinghe di giorno: con lAtalanta (alle 12,30) e con il Bologna (alle 15). E pensare che quando MyRoma, lazionariato popolare romanista, ha fatto presente le difficoltà che si mettono alle famiglie e a chi, come la Roma, fa di tutto per riportarle allo stadio, il direttore generale della Lega Marco Brunelli aveva quasi ammesso lerrore, riconoscendo che «forse almeno una di quelle partite poteva non essere collocata in quella fascia oraria». Invece da oggi ce nè una in più di notte. Ma il capo del direttore generale Brunelli è pur sempre Maurizio Beretta, soprannominato "dimmi Claudio".