Malagò: «Roma-Parma a rischio»

13/03/2013 10:16



Sabato c’è il Sei Nazioni di rugby con l’Italia che sfida l’Irlanda, peraltro proprio nei giorni attorno alla festa di San Patrizio. Ma quello della palla ovale è il problema minore. E’ la domenica, infatti, la giornata più delicata. Due gli eventi al momento sicuri: la Maratona di Roma e la sfida di campionato contro il Parma. In più c’è un evento non certo ma che è quello che coinvolge il maggior numero di persone.

In caso di elezione del nuovo Pontefice, infatti, Piazza San Pietro sarà invasa da una quantità straordinaria di fedeli. Ma anche l’ipotesi di posticipare la sfida dell’Olimpico non è così semplice, visto che il calendario da qui alla fine del campionato è già pieno zeppo. Si resta dunque in attesa, con il rischio di rinvio comunque presente.



Come peraltro confermato del neo presidente del Coni, Giovanni Malagò, che sulla questione è stato chiaro: «Roma-Parma potrebbe slittare». «Tutto il mondo è in fibrillazione per l’evento della intronizzazione del Papa, oggi (ieri, ndr) si riunisce il conclave e non sappiamo quanto durerà - le parole del numero uno dello sport italiano -. Quindi tutto il programma e la calendarizzazione del week end sportivo è sottoposto a un grande punto interrogativo, e ci potrebbe anche essere lo slittamento della partita di domenica tra Roma e Parma, così come la maratona di Roma potrebbe essere spostata al pomeriggio di domenica».



La questione comunque non è più calcistica, ma di ordine pubblico. Non riguarda cioè direttamente i due club, che attendono eventuali decisioni dalla Prefettura. Nei giorni scorsi la Roma aveva trovato un accordo con il Coni per anticipare il match a venerdì, vale a dire il giorno dopo quello di Europa League tra Lazio e Stoccarda e prima di quello di rugby. Ma il Parma ha detto di no per questioni logistiche. Anche quella di lunedì non è una data praticabile perché, con la sosta per le nazionali, molti giocatori saranno convocati. Resta quindi solo domenica con tutti i problemi già elencati. Non resta che puntare lo sguardo sul Vaticano e attendere...