28/03/2013 09:31
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Così Boskov lo convocò per Brescia.
«Certo e Francesco venne in panchina. La stagione stava finendo, la Roma vinceva 2-0, gol del sottoscritto e di Caniggia: mi avvicinai al mister e gli consigliai di far debuttare il ragazzino. Mancavano pochi minuti alla conclusione della partita».
Totti le sarà stato grato....
«Ci fu un attimo di panico, lesordio stava per saltare per un clamoroso equivoco».
Quale, scusi?
«Boskov si girò verso i panchinari e disse: dai, ragazzino, scaldati che entri. Si alzò Roberto Muzzi, allepoca altro giovane emergente, ma dopo un attimo di imbarazzo Boskov chiarì la situazione e disse: no, non tu, quellaltro, Totti, sì Totti. E Francesco iniziò la sua carriera con un sorriso».