Pasqua aspettando il derby

30/03/2013 10:33

Un successo porterebbe i giallorossi a un solo punto dalla squadra di Bollini, attualmente seconda (ma la capolista Catania ha una partita in più), con tre giornate ancora per tentare il sorpasso. L’operazione qualificazione diretta alle finali è di quelle difficili perché la Roma ha davanti quattro squadre e per andare in Romagna senza passare per i playoff bisogna scavalcarne almeno due, al momento e Palermo, avversario nello scontro diretto che chiuderà la regular season. Intanto però c’è da vincere un derby che, per ammissione dello stesso Alberto , «è una tappa fondamentale». La Roma ci arriva dopo due settimane di allenamenti serrati, utili per recuperare gli acciaccati a cominciare da Matteo Ricci e mettere a punto nei minimi dettagli «una partita che non possiamo permetterci di sbagliare».

Unico assente sicuro sarà il centrale Mattia Rosato, alle prese con l’infortunio alla caviglia rimediato ormai quasi un mese fa e che lo costringerà a stare fuori ancora per un po’. Ieri è tornato ad allenarsi al Bernardini anche Arturo Calabresi, rientrato insieme al compagno di reparto dalla trionfale spezione in Olanda per gli Europei Under 17, in cui l’Italia di Evani si è conquistata con un turno d’anticipo la qualificazione alla fase finale in Slovacchia. Toccherà a lui affiancare capitan Carboni nel duello contro Rozzi (anche lui non al meglio, ma difficilmente salterà il derby) e soprattutto , l’ex che negli ultimi mesi ha fatto le fortune della squadra di Bollini. Il turno infrasettimanale con la Lazio è la prima delle quattro gare che da qui al 21 aprile chiuderanno la fase a gironi del campionato.

La domenica seguente i giallorossi sono attesi in trasferta sul campo del (si gioca alle 11 e la partita sarà trasmessa su Sportitalia), quindi il turno casalingo contro il Lanciano e la chiusura da brividi sul campo del Palermo. La Roma delle ultime settimane si è dimostrata una squadra in salute: «Per un finale come quello che ci aspetta, dovremo cercare di esprimerci al massimo delle nostre possibilità in tutte le partite», la raccomandazione di . A cominciare proprio dal derby, ma tanto la testa di tutti è già lì.