Pjanic, è un ko “dimezzato”

06/03/2013 10:07

SOSPIRO - I medici della Roma, prima della risonanza magnetica, temevano un infortunio grave: invece la lesione  «capsulo legamentosa» alla caviglia sinistra è di entità media. Già ieri si sentiva meglio ed è stato sottoposto a una lunga seduta di fisioterapia.  «Spero di tornare presto: ci rivediamo in campo» ha detto. E così sarà, anche se la sua delusione è grande: a causa dell’incidente capitato contro il , non potrà giocare con la Bosnia una partita fondamentale per la qualificazione al Mondiale, cioè lo scontro diretto del 22 marzo contro la Grecia di (le due nazionali sono appaiate in testa alla classifica del girone G). 
 
OCCASIONE - E a proposito di greci, in sua assenza potrebbe riemergere Tachtsidis che dopo l’esonero di Zeman non è più stato titolare e si è visto soltanto nei sei minuti finali di Atalanta-Roma. Andreazzoli sta studiando una soluzione che non stravolga l’assetto vincente: la soluzione più logica è proprio la sostituzione di un regista, , con un altro regista, appunto Tachtsidis, anche se per meritocrazia sarebbe Perrotta il più meritevole di una promozione nel top 11. Spera anche , che con Zeman era una pedina quasi insostituibile, mentre Bradley sarà out per . (...)
 
STOP OSVALDO - Alla ripresa degli allenamenti, intanto, non si è visto Osvaldo per i soliti dolori alla schiena. L’assenza non è legata alla reazione di domenica, al momento della sostituzione con Perrotta. Ad ogni modo la sua corsa negli spogliatoi, ignorando il vice Muzzi che gli era andato incontro, non è piaciuta a Trigoria. Né ad Andreazzoli, né ai dirigenti. Il confronto è stato rimandato per un problema personale di Muzzi ma ci sarà oggi. A parte le perplessità tecniche - Osvaldo non ha segnato nelle ultime cinque partite - la sua indisciplina sta orientando la società verso una cessione a giugno. Il problema è trovare un estimatore che offra almeno 10-12 milioni di euro: l’Anzhi lo ha fatto seguire senza mai muoversi concretamente. Osvaldo è uno che piace ma non convince.