30/03/2013 10:28
Aspettando Pallotta Dopo la sconfitta contro il Cagliari, la dirigenza si era detta: «Chiudiamo dignitosamente la stagione». Lo stesso era stato detto ai calciatori. Ad Andreazzoli era stato chiesto di vincere più partite possibili ridando alla squadra fiducia in se stessa. In un gruppo uscito a pezzi dallesperienza con Zeman spazio per i sogni di gloria non cera. E invece i 13 punti conquistati da Andreazzoli hanno ridato linfa ed energia alla Roma. Per questo dalla società è partito un messaggio chiaro: «Proviamoci». È stato detto alla vigilia della partita col Parma, dopo il pareggio contro lUdinese che sembrava aver frenato la rincorsa giallorossa, ed è stato ribadito anche in questi giorni. Tra giovedì e venerdì arriverà a Roma il presidente Pallotta: in agenda un colloquio con Totti per il rinnovo del contratto e anche un discorso alla squadra per motivare tutti in vista del derby e del finale di stagione.
Avanti così Per capire quanto la squadra sia convinta di poter chiudere alla grande basta ascoltare le parole di Florenzi a Roma Channel. Ventisei presenze in campionato, utilizzato per 17 volte come titolare di centrocampo e alloccorrenza anche come trequartista (ruolo in cui dovrebbe giocare oggi insieme a Lamela alle spalle di Totti), spiega come la Roma vivrà gli ultimi due mesi di stagione: «Pensiamo alle coppe. Non possiamo rimanere fuori dallEuropa, la Champions è il nostro grande sogno». Lo è anche la Coppa Italia: «Sì, vogliamo provare a vincerla. Obiettivi personali? Fare più presenze possibili e anche un altro gol. Sarebbe il quinto, tanta roba per un centrocampista».
Inesauribile Titolare con Zeman praticamente da sempre, titolare con Andreazzoli dopo un paio di settimane di adattamento e di recupero fisico. Quando la Roma ha cambiato tecnico, Florenzi era stremato. Tra Roma, Nazionale maggiore e Under 21 per lui non cera mai un attimo di riposo. Andreazzoli ci ha parlato, lo ha messo in panchina, lo ha fatto allenare con calma e poi lo ha rimesso in campo. Florenzi incassa la fiducia e spiega: «Zeman mi ha fatto fare il salto nei grandi, lo ringrazio e mi dispiace sia finita così. Ad Andreazzoli sono riconoscente perché mi sta dando grandi opportunità. Con lui abbiamo trovato più solidità in difesa e più equilibrio. Abbiamo ottenuto risultati positivi, ma dobbiamo vincere a Palermo». Per lEuropa servono i tre punti. «Yes we can», dicono a Trigoria.