Roma, un punto inutile
10/03/2013 10:10
Un minuto dopo, al suo posto entra Osvaldo, la Roma incassa il gol del pareggio (errore evidente di Burdisso e dormita di Stek) e non riuscirà più a cambiare la dinamica di una gara che lUdinese chiuderà in dieci per lespulsione di Heurtaux. Già, perché in questa serata surreale cè anche la ciliegina sulla torta dellarbitro Guida, a tratti davvero imbarazzate, che sbaglia tutto. Espulsione assurda, due rigori dubbi su Torosidis e una serie di gialli per simulazione da arresto. Ma sarebbe riduttivo dare allarbitro la colpa di questo pareggio inutile, che per la Roma ha il sapore della sconfitta.
Andreazzoli cambia interpreti ma non modulo, anche se la Roma che arriva al Friuli è molto più coperta rispetto a quella vista negli ultimi tre successi in campionato. Perrotta
«appare» sulla mediana a far coppia con De Rossi e Florenzi che aiuta Lamela a giocare dietro allunica punta: Totti. Ecco, la vera sorpresa della serata friulana è proprio lassenza di Osvaldo che nessuno immaginava potesse finire in panchina. E stavolta loriundo non può nemmeno storcere il naso, perché nella scelta di mandarlo in panchina probabilmente ha influito anche la reazione dopo la sostituzione contro il Genoa domenica scorsa: nonostante Baldini abbia spiegato nel pre-gara come sia stata una scelta «tattica».
Sta di fatto che dopo lingresso al posto di Totti, Osvaldo conferma il suo momento «no» sbagliando un gol grosso come una casa nel finale, che avrebbe cambiato di molto la serata giallorossa.
Eppure la scelta tattica allinizio aveva pagato perché con un trequartista in più (Florenzi) Andreazzoli aveva costretto la difesa dellUdinese ad uscire e proprio su un movimento di questo tipo Totti (ancora una volta tra i migliori dei suoi) aveva pescato il giovane centrocampista giallorosso in area: miracolo del portiere con Lamela che deposita poi in rete la palla del vantaggio.
Il bilancio, per come si è messa la stagione della Roma, non può che essere amaro: addio spettacolo, poca la qualità in campo e la differenza (senza Totti, Pjanic, Marquinhos) si è vista: tutta. Ora la strada è ancora più in salita.