Romagnoli, qui nasce il futuro
06/03/2013 08:27
CAMPO - Alloratorio San Giacomo il vecchio campo da calcio non esiste più: ora ce ne sono due, uno in terra più piccolo, quasi da calciotto, laltro in sintetico da calcetto. Come i due figli di Conti, Andrea e Davide, anche Romagnoli ha iniziato qui: per via delle buone doti fisiche ha sempre giocato con quelli più grandi, di uno, due o tre anni. Alessio è forte, il pallone gli piace. E nei piccoli tornei è sempre uno dei migliori, la squadra che ce lha difficilmente perde. A quellepoca fa lattaccante, o comunque si entusiasma per i ruoli offensivi, come accade a tutti i bambini. Poi però arriva la chiamata della Roma: nel 2004, quando Alessio ha nove anni, Bruno Conti parla con la famiglia, sono amici, cè rapporto, a Nettuno si conoscono tutti e il campione dItalia e del Mondo quando torna è ancora uno del popolo. Da quel momento inizia lavventura: oggi sembra tutto bello ma nel corso degli anni i sacrifici sono stati tantissimi. (...)
SCUOLA - Al San Giacomo, che è a due passi dal bar che Romagnoli frequenta ancora con qualche amico quando ha un paio dore libere, solitamente si arriva nel pomeriggio. A tre minuti di macchina cè listituto tecnico Paolo Segneri, dove Romagnoli frequenta il quarto ano di ragioneria.
«Oggi non cè - racconta il direttore Francesco Maurilio Leggieri -
da quando gioca con la Roma dei grandi ha sempre un paio di giorni di permesso a settimana, è stata proprio la società giallorossa ad avvisarci e a scriverci per ottenere lok» . Il gol segnato da Alessio al Genoa, a Nettuno è ancora negli occhi di tutti: quando se ne parla viene fuori la soddisfazione, la gioia perché è arrivato (o comunque ha fatto un bel salto in avanti) un altro ragazzo che è nato qui. «Non proprio qui - specifica il sindaco Alessio Chiavetta -
perché chi è in procinto di partorire deve percorrere tre chilometri e andare allospedale Madonna delle Grazie (santa patrona proprio di Nettuno, ndi)
di Anzio. Ma Romagnoli è di Nettuno!» .(...)
PAPA - Il capitano della Roma è stato festeggiato dai suoi bambini. A casa Romagnoli è ancora Giulio, il padre, luomo con cui Alessio e Mirko (il fratello grande, 24 anni) si confrontano. Alessio lo fa tutti i giorni da almeno nove anni, dalla prima volta che i due hanno percorso insieme la strada per Trigoria: avanti e indietro, 40 chilometri ad andare e altrettanti a tornare. Per inseguire un sogno, alimentato dalle buone impressioni degli addetti ai lavori incontrati con il passare degli anni. (...)