Solidarietà, affetto famiglia, simpatia: l’altra faccia dei gol

09/03/2013 09:29

 
1) IL GIOCATORE - (...) Potenza, fantasia e genio: un mix impossibile da riproporre in un altro giocatore. 
 
2) L’UOMO - Una definizione che fa rima con famiglia, quella in cui è nato. Con mamma Fiorella a fare da parafulmine a Francesco, con papà Enzo nell’ombra e al tempo stesso sempre presente, il fratello Riccardo e gli amici come in una “comune”. La vera forza del campione. 
 
3) IL PAPA’ - Del suo ruolo, parla l’abbraccio in campo con i piccoli Cristian e . Le sue lacrime e quelle braccia al collo dei Tottini . (...)
 
4) L’ATTORE (...) Certo, soldi e guadagni indotti: ma quanti di quei soldi sono andati in beneficenza? Tutti. 
 
5) IL COMUNICATORE - (...) Autoironia, se imparassimo ad averne un po’ di più anche noi, diventerebbe tutto più facile e scorrevole. Le sue piccole e grandi esagerazioni, sono lo specchio della realtà d’oggi. 
 
6) LA FEDELTA’ - Alla maglia, ai tifosi, a Roma, alla moglie, o a chi altro? Ma sì, agli allenatori. (...) E’ rimasto fedele al suo ruolo, evitando di oltrepassare ruoli e gerarchie umane e professionali. 
 
7) LA CULTURA (...) Ma tra qualche congiuntivo sbagliato e un accento fin troppo romanesco, ha percorso un altro itinerario: la cultura del rispetto per l’umanità, lui ambasciatore Unicef. 
 
8) L’ELEGANZA Mica tanta. Ma basta e avanza l’eleganza nel toccare il pallone... (...)
 
9) LA SIMPATIA - Laziali a parte (rivali di sempre), fuori dalle mura latine attacchi anche frontali. L’Italia del calcio ha sempre criticato il “coatto” romano. Poi, però, scopri che fuori i confini italici, in Europa, in America e in Asia, va a braccetto con Del Piero e Baggio. Un uomo immagine, il simbolo della romanità e non solo. 
 
10) LE RADICI Una brevissima chiusura: Roma. La sua à: e della à Eterna ha detto e scritto fin quasi alla noia. Le radici, il suo universo.