Stek-Romania, Bradley all’Azteca

26/03/2013 09:43



Sfida che evoca ricordi incancellabili per l’Italia quella che attende gli Stati Uniti di Micheal Bradley all’Azteca di à del Messico. Già costretti a inseguire nel gruppo dell’America centro-nord, dopo una vittoria e una sconfitta, gli statunitensi giocheranno anche l’incognita della gara contro il Costarica di giovedì scorso, giocata a Denver, Colorado, su un campo più bianco di quello di Bergamo: il Costarica ha annunciato per bocca del suo ct un reclamo ufficiale con richiesta di ripetizione, per quanto le possibilità che venga accolto siano minime. Nello stadio di ItaliaGermaniaQuattroATre, Bradley e compagni saranno chiamati a centrare il secondo successo consecutivo, passando dalla neve del Colorado all’aria rarefatta di à del Messico. Il centrocampista farà ritorno in Italia soltanto nella giornata di domani al termine di un lungo viaggio in aereo. Andreazzoli lo riavrà a Trigoria in tempo per gli ultimi due allenamenti prima della partenza per la trasferta di Palermo, ma proprio la stanchezza e il poco tempo per smaltire il jet-leg dovrebbero escluderlo dalla lotta per una maglia da titolare in regia accanto a .



Chiude il terzetto internazionale Ivan Piris, atteso da una complicata trasferta a Quito contro l’Ecuador, terzo nel girone del Sudamerica dietro ad Argentina e Colombia. Anche lui giocherà ad alta quota (la capitale dell’Ecuador si trova a 2800 metri sul mare), forte del morale portato in alto dal pareggio casalingo contro l’Uruguay di Cavani. Per il terzino che Andreazzoli ha scoperto centrale nella difesa a tre, vale quanto detto a proposito di Bradley: a Trigoria arriverà soltanto giovedì e il tecnico deciderà solo all’ultim momento se impiegarlo dall’inizio o meno.