04/03/2013 09:21
Il rigore generosamente concesso contro il Genoa ha permesso al capitano della Roma di agguantare il leggendario bomber svedese, consacrato nel Milan di metà secolo scorso. Niente cucchiai, palombelle o altre citazioni di Panenka: il destro potente e angolato, spedito alle spalle di Frey, riassume bene la fretta che ha Totti di scalare le ultime posizioni nell'olimpo dei bomber di sempre. Le lacrime di gioia, spartite alla fine sul campo con i figli, aggiungono un'emozione maradoniana alla piccola grande impresa. In cima alla montagna resta scolpito il nome di Silvio Piola con le sue storiche 274 reti.
Probabilmente Totti non ce la farà a scavalcare anche l'ex campione del mondo, ma dalla sua parte c'è una cosa: il romanista ha segnato tutti i gol con la stessa maglia e in questo è il numero uno assoluto, un frammento di storia contemporanea applicata al calcio. Per uno disegnato come numero 10 ma attaccante per varie necessità l'impresa è straordinaria. Curiosamente, comincia nel 1994, con un gol al Foggia, confezionato un anno prima che nascesse Romagnoli, il baby imbeccato ieri dal capitano per il 2-1 che ha spento definitivamente il Genoa. Così la storia continua.