Vincete il derby

31/03/2013 11:46

Criticarlo oggi (magari per far vedere quanto era bravo Zeman) è come elogiarlo ieri. Se vieni preso a pallonate da una squadra che non vinceva dai tempi di Wojtyla è cosa grave. È come a Lecce l’anno scorso, un’altra Pasqua romanista. Andreazzoli non c’entra. Zemaniani o antizemaniani, così come sensiani e antisensiani, è lo stesso identico e opposto errore: quello figlio delle faide critiche, con gli slogan della moda del momento, e le coscienze appaltate al pensiero - di volta in volta - dominante. Prima bisogna essere romanisti e se sei romanista sai sempre quello che c’è da fare, da dire, da sognare. La Roma deve avere un centro. Fuori e soprattutto dentro. In campo. La Roma deve essere la Roma sempre. Andreazzoli non poteva essere il salvatore della patria semplicemente perché non esistono salvatori della patria. Ci si salva prima da soli, e poi ci si salva tutti insieme. Perché solo così puoi battere i primi, la , perché altrimenti puoi perdere con gli ultimi. Le bacchette magiche non esistono, gli uomini della provvidenza prima o poi finiscono in croce. Tutti. Fenomeni o normali, poveri cristi o santi beatificati. La Roma deve essere la Roma sempre. Può anche giocare male, può anche perdere, può persino perdere con gli ultimi, ma con la Lazio no. Con la Lazio adesso dovete solo vincere. Ora e sempre. O amen. Giocando come in paradiso o vendendovi l’anima all’inferno. Fate voi. Ma fatelo