Zanzi: "Diventeremo i migliori del mondo"

02/03/2013 09:37

Abbiamo una bella base di tifosi e una grande dirigenza. Siamo a buon punto ma dobbiamo crescere sotto ogni punto di vista per costruire il nostro progetto in maniera innovativa. Quello che è stato fatto finora non è stato sbagliato ma va migliorato».

DIPENDENZA - Zanzi conferma i concetti espressi nel corso dei mesi dal presidente Pallotta e dal management: la Roma non può raggiungere il top del calcio internazionale senza lo stadio di proprietà: «Lo stadio è fondamentale sia per lo sviluppo del club che per i tifosi, che nella loro casa potrebbero vivere un’esperienza unica. Dobbiamo aumentare i ricavi, è l’unica strada che abbiamo.

E per raggiungere lo scopo, dobbiamo trovare grandi aziende che condividano il nostro progetto e ci consentano di rendere più popolare il nostro marchio fuori dall’Italia»
. (...) Anche di Andreazzoli, allenatore sotto esame, Zanzi parla in termini entusiastici: «E’ stata una scelta felicissima. Siamo molto ottimisti anche grazie ai primi risultati che ha raggiunti, abbiamo fiducia. Credo che la società abbia gestito bene il passaggio dalla fase di Zeman a quella attuale».

 
LA PASSIONE - Da un aspetto è rimasto sorpreso nei primi due mesi alla guida della Roma: «I tifosi. Apprezzo la passione e il calore del nostro pubblico. Se ci fosse indifferenza nei nostri confronti non sarebbe bello. Ho trovato un gruppo di tifosi onesto, che ti dice quello che pensa. E’ stimolante, perché un dialogo sincero con la tifoseria è la base del rapporto.

Questo ci fa capire che dobbiamo vincere tutte le partite, tutte le settimane. Il nostro compito è applicarci al massimo per renderli felici»
. Nel modo più divertente possibile: «Vincere il campionato. Adesso è inutile fissare una tempistica degli obiettivi. Ma il nostro impegno quotidiano va in quella direzione. Ottimizzando gli sforzi tutti insieme, in un gruppo vero, riusciremo a battere tutti gli avversari»

 
L’APPROCCIO - (...)Zanzi ha preso il posto del dimissionario Andrea Gabrielle, altro manager della quota americana della società, è entusiasta dell’inizio della nuova avventura: «Entrare ufficialmente come in questa società è speciale. Sono molto emozionato. Ho conosciuto il club, la à, la gente. E ora c’è stato quest’ultimo passo che mi ha permesso di salire a bordo di questa organizzazione come leader del gruppo. Mi sento pronto»

 
LO SCEICCO - Intanto, Al Qaddumi continua a dirsi convinto di presentare alla cordata Pallotta le garanzie bancarie per rilevare una quota della società. Anche prima del 14 marzo, ultimo giorno utile per perfezionare l’affare dopo il perentorio ultimatum spedito da Trigoria. Ma in molti alla storia dello sceicco non credono più.