18/04/2013 11:22
Schiaffoni e scossa Al tecnico di Massa va dato atto di non avere mai perso la calma nemmeno quando lInter per oltre mezzora tra lacuto di Jonathan e il primo gol di Destro era virtualmente qualificata. La fiducia nei suoi del resto era ben riposta, visto che soltanto i miracoli di Handanovic stavano rinviando la festa. Trovato l1-1, infatti, la Roma è diventata unonda in piena. «Eppure nel primo tempo non siamo andati assolutamente bene, se non hai equilibrio ed energie non vai da nessuna parte attacca il tecnico . Un problema di approccio alla gara. Anche con il Torino abbiamo avuto bisogno del classico schiaffone. Questa squadra è composta da ragazzi bravissimi, che riescono sempre a ricomporre il gruppo. Nellintervallo ci siamo detti che dovevamo darci una scossa. Abbiamo ripreso un ordine logico nel secondo tempo. Sappiamo di avere grandi qualità».
Fiducia e 4-3-3 Che però con Zeman si vedevano soltanto a sprazzi. «Cosa ho cambiato nella testa del gruppo? prosegue Andreazzoli, che alla vigilia aveva previsto che sarebbe stata la partita di Destro . La squadra già aveva un gioco. Era solo un po sfiduciata e abbiamo dovuto ritrovare il giusto entusiasmo. Abbiamo cominciato a gioire per le vittorie. Ora abbiamo un gruppo compatto, ma ancora non siamo al meglio dal punto di vista fisico». In compenso a livello tattico sembra essere arrivata la quadratura con il 4-3-3. «Sì è così. Comunque siamo in grado di trovare anche soluzioni diverse. Preferisco avere uno schema definito e poi semmai ritoccabile. Ora sotto col Pescara. Quando mi è stato dato questo incarico, tra gli obiettivi cera quello di arrivare a giocare per un titolo nel nostro stadio. Ora dobbiamo arrivare al derby al meglio, ma non pensarci già da ora». Non sarà facile.