SCELTE - D’altronde aveva poche altre scelte il tecnico toscano. C’era da invertire una tendenza rovinosa culminata nel 2-4 con il Cagliari, la partita dell’esonero di Zeman. C’era da aggiustare una fase difensiva disastrosa e su questo piano la cura sta dando i suoi frutti. E, con un occhio ai risultati e alla classifica, forse non c’era il tempo per dare alla squadra un gioco d’attacco che le desse una nuova fisionomia. (...)

 

IL TRASFORMISTA - Ecco perché la Roma targata AA (Aurelio Andreazzoli), sta assumendo sempre più la caratteristica di una squadra talmente duttile al punto di trasformarsi partita dopo partita in base alle caratteristiche dell’avversario. Andreazzoli il trasformista, nel senso buono, ma anche un po’ limitativo della parola. Con sei giornate alla fine del campionato e una partita secca da dentro o fuori domani sera, a questo punto insomma, non si può chiedere altro, se non che il tecnico le indovini tutte. I giocatori fanno quasi al cento per cento quello che il tecnico chiede. Domenica a Torino la Roma aveva un 4-3-3 in fase di possesso e un 4-1-4 quando non aveva il pallone. Ma anche tante altre piccole accortezze per non dare spazio al gioco arioso di Ventura. E in panchina si vede sempre più spesso Simone Beccaccioli parlottare con Andreazzoli per studiare mosse all’istante ed eventuali sostituzioni. Il tattico del tattico. Sotto questo profilo la Roma è ben coperta.

 (...)