17/04/2013 09:08
IL PESO DELLA SFIDA Andreazzoli, proprio perché si rende conto di quanto sia decisiva la partita, cerca di alleggerire la pressione per non caricare il gruppo di eccessiva responsabilità. «È evidente che sia fondamentale. Ma lo era anche la trasferta di Palermo, in quel momento. Come lo è stata la Juve. Come lo sono tutte le gare che si affrontano. Avevamo dato valenza anche a quella di Torino che ha dimostrato di essere importante: veniamo a San Siro con una classifica migliore e una convinzione diversa». Il riferimento alla gara di Palermo non è casuale. Alla vigilia di Pasqua i giallorossi snobbarono lavversario in crisi. Contro lInter in emergenza, non bisogna ripetersi, sottovalutando il match. «Ne ho parlato prima dellallenamento. Non credo che ci fosse la necessità di puntualizzarlo. Sarebbe una cosa grave dover richiamare lattenzione su questo aspetto. Ma le cose si dicono lo stesso...».
MEGLIO NON FIDARSI La Roma ha superato lInter in classifica. Stramaccioni, 4 sconfitte nelle ultime 5 partite, non sa su quali uomini potrà puntare. Andreazzoli, però, guarda solo dentro il suo spogliatoio e non si fa influenzare dalle difficoltà del giovane collega: «In questo periodo della stagione non cè una squadra che non abbia problemi. Anche noi, ma è inutile starli ad enumerare. Giocheremo contro undici calciatori motivatissimi. Lambiente nerazzurro ha risposto benissimo e avremo un pubblico sfavorevole, ma confidiamo anche nel nostro che ci aiuterà come sempre. Non penserei alle assenze, ma a preparare bene la gara. È nostra consuetudine concentrarci molto sullavversario. Ci siamo allenati su cosa dovremmo fare noi. Sappiamo, però, le peculiarità dellInter e cercheremo di trovarne le contromisure per limitare le loro potenzialità. Non sappiamo chi andrà in campo, ma abbiamo unidea chiara di come loro si comporteranno. Conto sulla voglia del gruppo: abbiamo calciatori giovanissimi e altri con una storia fatta di esperienze e successi».
LASCESA IN CAMPIONATO Il ko della Lazio dà forza alla rincorsa della Roma, anche perché ora avrà due gare in casa contro il Pescara e il Siena: «Non si gioca sulle disgrazie degli altri: abbiamo un numero limitato di squadre davanti a noi, siamo messi meglio di quando ce ne erano parecchie. Siamo soddisfatti, ma non abbiamo ancora fatto nulla, la classifica è parziale e la vogliamo incrementare, sfruttando la situazione. È la classifica di un gruppo, di un cambiamento, di un percorso nuovo che ci vede in ottima posizione».