05/04/2013 09:33
IN DIFFICOLTA Leandro è tornato in campo da tre partite, esattamente dalla trasferta di Udine, Ma il rendimento, da allora, non è mai stato allaltezza di quello che aveva avuto prima dellinfortunio patito a Genova, contro la Sampdoria. Con Udinese, Parma e Palermo non si è mai visto il giocatore di prima, difficile da saltare nelluno contro uno, forte nei contrasti e preciso negli anticipi. Soprattutto a Palermo, è sembrato ancora troppo sulle gambe, poco reattivo, spesso in ritardo sulluomo (sul gol di Ilicic ha sbagliato anche la copertura sul piede «preferito» dallo sloveno). Esattamente il contrario di quel Castan che in precedenza aveva convinto un po tutti (nonostante una velocità di base non eccelsa), anche il c.t. brasiliano Menezes. Ora a guidare il Brasile cè di nuovo Scolari, che anche per lamichevole con la Bolivia non ha convocato Leandro (ma la data non è nel calendario ufficiale Fifa e Scolari si è limitato a chiamare i giocatori che giocano in patria per non avere problemi con i club).
COSTRUIRE LA FORTUNA Insomma, per battere la Lazio lunedì prossimo ci vorrà finalmente una difesa migliore di quella vista nelle ultime sfide (anche nella vittoria con il Parma, alcune sbavature sono state evidenti) «La fortuna non esiste, la costruiamo noi ogni giorno» ha twittato ieri Marquinhos, che finalmente tornerà a giocare dal primo minuto, per blindare proprio una retroguardia che sembra soffrire troppo, soprattutto nella mancata assistenza in fase difensiva dei due esterni di centrocampo (a Palermo erano Lamela e Marquinho, che hanno scalato poco e male sulla linea difensiva nei momenti di bisogno, costringendo spesso ad «uscire» troppo lateralmente il centrale di riferimento). Ma mentre Marquinhos dovrà preoccuparsi soprattutto delle sortite di Ederson e Lulic (e per fortuna che il baby doro ci sarà, Piris avrebbe fatto una fatica pazzesca), a Castan toccherà contrastare la forza e la progressione di Candreva. Forse lavversario giusto, perché a livello di esplosività i due quasi si equivalgono. Ed allora chissà che al derby non si riveda finalmente in vero Castan. Quello che fino a prima della Sampdoria, era piaciuto un po a tutti.