De Rossi: “Non volevo provocare”. Domani il Pescara, poi il Siena

20/04/2013 11:16

Ma non si limita a questo. «Sono inoltre dispiaciuto del fatto che alcuni organi di stampa, anziché stemperare i toni di un match così delicato, preferiscano strumentalizzare le mie dichiarazioni, contribuendo in tal modo a surriscaldare un ambiente che non ne ha bisogno». E ancora. «Il giorno che vorrò provocare gli avversari o caricare i tifosi della mia squadra, lo farò direttamente». Abbassa i toni, Daniele, all’interno di un periodo prederby che oltre che essere lunghissimo, rischia di trasformarsi in un pericoloso palcoscenico di provocazioni. La squadra è intanto tornata a lavorare ieri a Trigoria, perché c’è un campionato da chiudere, anche se la testa della à è già tutta al 26 maggio.

Due le sfide in casa, domani pomeriggio contro il , la prossima settimana con il Siena, sei punti, in teoria, fondamentali per la corsa al quarto posto. Andreazzoli è intenzionato a puntare su , uomo in più di questo finale di stagione, insieme a Lamela e , con Osvaldo che verrò alternato a uno di questi tre, ma a gara in corso. In difesa squalificato Balzaretti, infortunato Marquinho (infiammazione al ginocchio), potrebbe essere spostato sulla sinistra, con Piris a destra. È proprio l’esterno paraguayano ad ammettere: «Dobbiamo vincere queste due gare casalinghe, per poter scalare la classifica. Io mi trovo meglio nella difesa a quattro, è come ho giocato sempre». Il ragazzo non dovrebbe essere riscattato a fine stagione, anche se lui spera di restare. «Voglio restare qui, ci spero tanto. Mi trovo bene a Roma». Come si trova bene Dodò, di nuovo fermo per un risentimento ai flessori della coscia sinistra. Se ne valuteranno oggi le condizioni. «Io come Roberto Carlos? — arrossisce il brasiliano — lui è il numero uno e io spero solo di fare bene qui alla Roma».