29/04/2013 09:31
Applausi e rimpianti Di certo la gente, che ieri ha riempito di nuovo lOlimpico (42mila gli spettatori), continua ad avere pazienza nei confronti di una squadra dal rendimento altalenante: «Ogni tifoso deve stare vicino alla propria squadra», scrive su Facebook Pjanic. E Bradley: «Anche quando ci sono le migliori intenzioni non sempre si riesce a fare una bella partita. Col Pescara abbiamo fatto male, col Siena limportante era reagire». Senza esaltarsi troppo, però: «Assolutamente, visto che ci è sempre mancata la continuità. Adesso piedi per terra e tutti a lavorare in vista della Fiorentina». Non al meglio Verso la sfida agli ex dal dente avvelenato da Montella a Pizarro, Aquilani e Toni da verificare le condizioni della caviglia di De Rossi (forte contusione, domani accertamenti) e quelle della coscia di Stekelenburg. Se lolandese non dovesse farcela toccherà ancora a Lobont. Dopo un anno senza giocare, il portiere romeno è stato impeccabile: «Allinizio ero in difficoltà dopo tanta inattivitàammette ma poi le cose sono andate bene e ho preso fiducia. Posso dire una cosa, comunque: fare il portiere a Roma non è difficile ». Chissà se anche Stekelenburg è dello stesso avviso