E Burdisso avvisa: «Ora restiamo seri»

29/04/2013 09:31

Applausi e rimpianti Di certo la gente, che ieri ha riempito di nuovo l’Olimpico (42mila gli spettatori), continua ad avere pazienza nei confronti di una squadra dal rendimento altalenante: «Ogni tifoso deve stare vicino alla propria squadra», scrive su . E Bradley: «Anche quando ci sono le migliori intenzioni non sempre si riesce a fare una bella partita. Col abbiamo fatto male, col Siena l’importante era reagire». Senza esaltarsi troppo, però: «Assolutamente, visto che ci è sempre mancata la continuità. Adesso piedi per terra e tutti a lavorare in vista della ». Non al meglio Verso la sfida agli ex dal dente avvelenato — da Montella a Pizarro, Aquilani e Toni — da verificare le condizioni della caviglia di (forte contusione, domani accertamenti) e quelle della coscia di Stekelenburg. Se l’olandese non dovesse farcela toccherà ancora a . Dopo un anno senza giocare, il romeno è stato impeccabile: «All’inizio ero in difficoltà dopo tanta inattività—ammette— ma poi le cose sono andate bene e ho preso fiducia. Posso dire una cosa, comunque: fare il a Roma non è difficile ». Chissà se anche Stekelenburg è dello stesso avviso