19/04/2013 10:29
Le polemiche susseguitosi negli ultimi giorni hanno avuto al centro proprio la data, lora e il luogo di questa finale. Il giorno seguente gli scontri dell8 aprile il Prefetto di Roma e il Ministro dellInterno Cancellieri hanno invitato la Lega a non ripetere più la stracittadina in orario serale. La polemica, in particolare quella sulla data, si è accesa anche sul terreno politico: il 26 maggio, infatti, a Roma ci saranno le elezioni comunali, evento che richiede un elevato spiegamento delle forze dellordine che, di conseguenza, potrebbero non essere disponibili per lordine pubblico la sera della partita. La proposta di anticipare il derby di un giorno però non piace a molti. Sabato 25 maggio, infatti, cè la finale di Champions League e far coincidere i due eventi sarebbe una sconfitta sportiva per il calcio italiano.
Dellidea di cambiare giorno, preoccupato per le ragioni di ordine pubblico, è il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. «Mi confronterò con il Prefetto e il presidente della Lega Calcio per lorario e il giorno della finale di Coppa Italia tra la Roma e la Lazio per evitare cortocircuiti istituzionali e spero che in pochissimi giorni si definisca tutto per evitare sovrapposizioni che non servono alla citta». Ha detto Alemanno a margine dellintitolazione di un parco al paracadutista della Folgore caduto in Afghanistan nel 2011, David Tobini. «Vedremo ciò che si potrà fare - spiega il sindaco - ed entro 2-3 giorni avremo una risposta chiara. Cè grande soddisfazione che le due squadre della città abbiano conquistato la finale di coppa Italia e ciò dimostra che le nostre squadre sono vitali e rappresentano bene lo sport romano. Facciamo in modo che sia un derby senza incidenti».
In antitesi con la proposta di Alemanno è lidea di Giovanni Malgò. «Bisogna aggredire il problema - ha detto il presidente del Coni a SkySport -. Dal mio punto di vista la partita si deve giocare comunque di domenica, il giorno prima sarebbe ridicolo perché cè la finale di Champions, spostarla invece in un giorno feriale sarebbe unulteriore sconfitta. La finale è prevista casualmente nel giorno in cui a Roma si vota e arriva dopo un derby di campionato che sicuramente prima della partita non ha certo dato unimmagine positiva delle tifoserie e del sistema calcio - prosegue Malagò -. È caldo il ricordo di quegli scontri prima del match. Però non può essere secondo me una soluzione quella di nascondere il problema in un cassetto e far finta che non esista. Adesso vediamo - conclude il presidente del Coni - se con il buonsenso possiamo contemperare le esigenze della tifoseria, dei diritti televisivi ma anche del contesto particolare che si è venuto a creare, io sono comunque ottimista».
FRONTE STADIO Ma la notizia di giornata arriva da unaltra parte. Ieri a Roma si sono incontrati larchitetto Dan Meis, arrivato in città per continuare a lavorare al progetto del nuovo stadio di proprietà dei giallorossi, e il costruttore Luca Parnasi. Non un vertice ufficiale, piuttosto una chiacchierata in cui si è parlato di una questione che la Roma ha sempre messo in cima alle sue priorità e che i due stanno portando avanti su fronti diversi per cercare di stringere i tempi per la presentazione di un progetto già per il mese di luglio