Il monito di Andreazzoli: «Roma, non ti distrarre»
21/04/2013 10:26
Premessa Andreazzoli chiede e ottiene di non ricevere domande sul derby e si limita a un flash: «Siamo felicissimi di aver raggiunto la finale. Daremo la possibilità ai nostri tifosi di vivere una giornata indimenticabile e Roma potrà dimostrare la propria civiltà. Lorario? Decidono altri, io preferirei giocare la sera». Per evitare di ricorrere alla porta di servizio per entrare in Europa, cè da aprire quella principale e, perché no, sognare di finire un po più su: «Finché la matematica ce lo consente, proveremo a incrementare la classifica. Se qualcuno ci aspetta, ben venga». Pensiero condiviso anche da Marquinhos, che pubblica una foto di esultanza a San Siro e scrive: «La qualità del vincitore è non mollare mai e credere in quello che nessuno crede».
Aurelio fa dieci È un tipo umile e pragmatico, Andreazzoli, ma anche più abbottonato rispetto a qualche settimana fa: il «mi riconfermerei» di allora è diventato «mi aspetto di essere apprezzato per il lavoro che ho fatto, e questo non significa essere confermato o meno». Intanto, i numeri sono dalla sua parte: oggi, alla decima panchina in Serie A, la sua Roma potrebbe toccare quota 20 punti. Per farlo, spazio ancora alla difesa a quattro: «La scelta del modulo non deve essere una crociata di un allenatore, ma bisogna fare una valutazione generale e adattare il sistema, per far rendere tutti al meglio». Già togliere il pensiero del derby dalla testa di tutti, compresi quei 45 mila che saranno allOlimpico (prima della gara, premio al primo tifoso che ha confermato labbonamento per il prossimo anno), sarebbe un bel passo avanti.