Ma dai tifosi è arrivata una lezione
22/04/2013 10:26
ABBRACCIO - La Roma abbassa la guardia e socchiede le palpebre. I tifosi no. Marquinho, infortunato, prima del via è passato per il settore famiglie . Non volevano mandarlo via. Ieri a vedere una partita tutto sommato di seconda fascia cerano oltre 40.000 persone. Quante ne bastano a riempire molti stadi di proprietà di club frequentatori delle coppe europee. (...) Ha colpito la Roma e tanto basta a renderlo inviso. Persona non gradita, quantomeno. Però Caprari è solo un paragrafo della storia di questa partita, attraversata dalle onde concentriche delle notizie che arrivavano dagli altri stadi. (...)
Esaltazione e applausi, scoramento e ancora applausi. La Roma si tuffava nelle acque torbide della difesa pescarese e non raccoglieva niente come un setaccio difettoso. La squadra si arrotolava e si distendeva dal 4-3-3 al 3-5-2 fino al 2-8 dellarrembaggio un po insensato e un po inevitabile del finale di partita. Il pubblico era sempre lì compatto, senza cambiare schema, Roma-Roma e applausi alla squadra e ruggiti contro larbitro e contro gli avversari che seminavano minuti a ogni interruzione. Non si sono mai stancati di sostenere Totti e gli altri, neppure quando Totti colpiva male e gli altri ricevevano peggio. Per liberare frustrazione e fischi hanno atteso la fine della partita, il crollo della speranza. Sarebbe interessante avere giocatori con il carattere del loro pubblico. Convinti di sé, amanti della maglia e di coloro che la inzuppano. I fan della Roma sanno distinguere. (...)
DEVOZIONE - Invece è stato contestato Osvaldo. In tutte le sue versioni. Quello la cui faccia compare sul tabellone luminoso allannuncio delle formazioni e quello che in campo si muove con leleganza di un maestro di kung-fu. E luomo che, come il vento, non sa mai quale sia il suo posto e cerca sempre una vita alternativa. Quindi non ama e non è amato. La Roma ha questo difetto: è esclusiva. Concede devozione e ne pretende. (...)