23/04/2013 09:33
LE IPOTESI
Dani è legato alla Roma da un contratto che scadrà soltanto nel giugno del 2016 e la sua valutazione (è stato pagato 15 milioni, bonus esclusi) è - bene o male - la stessa di due estati fa. Ad abbassarla, se mai, non è stato il suo rendimento (24 le reti firmate finora con la Roma), ma i suoi comportamenti. Quel neppur vago senso di anarchia che lha contraddistinto fin dal giorno del suo primo sbarco a Trigoria, e che via via lha allontanato dal cuore della gente romanista. Nonostante il suo carattere fosforescente, non mancano gli ammiratori. Dani piace, di sicuro, a Juventus, Fiorentina, Tottenham e Napoli. Squadre ambiziose, piazze importanti. E, allora, ci si chiede: possibile che uno come lui farebbe comodo a tutti questi club e non sia più utile per la Roma? È evidente, perciò, che non sarà una cessione tecnica, se cessione ci sarà. Ecco perché, a patto che Dani non voglia assolutamente cambiare aria, la società dovrebbe mostrarsi forte, irremovibile di fronte allipotesi di una sua partenza. Perché il discorso, alla fine, è sempre lo stesso: se uno sotto contratto va via, è perché la società lha voluto far andare via.
LALTERNATIVA
La Roma nella passata estate ha acquistato Mattia Destro, e non lha pagato poco, pur avendo preso dodici mesi prima Osvaldo, pagato anche lui un sacco di soldi. Zdenek Zeman sosteneva che i due non possono giocare insieme, suggerendo - di fatto - la via duscita per il prossimo mercato. Se la Roma crede davvero in Destro, continuare a mantenere in vita un duello così delicato con Osvaldo non avrebbe senso, e non gioverebbe a nessuno. O resta Osvaldo oppure lacquisto di Destro non aveva senso. Potrebbe trovarlo il nuovo tecnico. però...