02/04/2013 11:00
Mercato Osvaldo sarà quindi il pezzo pregiato del mercato giallorosso in uscita, questo è oramai un fatto assodato. In realtà, viste alcune spigolature del suo carattere che poco si conciliavano con il management di Trigoria, la Roma aveva già deciso di darlo via la scorsa estate (quando il suo valore oscillava sui 20 milioni, al cospetto dei 16con bonus pagati allEspanyol 12 mesi prima) e sperava di chiudere loperazione con il Malaga, che si era fatto vivo pesantemente. Poi la situazione del club spagnolo è cambiata in corsa, Zeman si è opposto alla sua cessione e Osvaldo alla fine è rimasto a Trigoria. Ora i lidi dove può approvare a partire da giugno sono molti: dal Tottenham ai russi dellAnzhi, con Juventus e Fiorentina che restano alla finestra. E poi cè il sogno Boca Juniors, che si riprenderebbe Dani al volo (e dove Osvaldo andrebbe ad occhi chiusi, anche per riportare a casa Jimena, corsa aRoma nel frattempo per «calmarlo»), ma che non ha i 15 milioni che la Roma cerca per la sua cessione.
Quanti guai Del resto, la stagione di Dani è stata piena di problemi, nonostante gli 11 gol messi a segno. Zeman laveva accusato (con De Rossi) di scarso impegno, Andreazzoli ha ricordato «come da lui voglia i comportamenti giusti». Ed invece è arrivata il rigore «scippato» a Totti con la Samp, luscita polemica dal campo con il Genoa (con tanto di frizione con Muzzi), il gol decisivo divorato a Udine e il cartellino di Palermo. Venerdì sbarcherà a Romail presidente Pallotta (Il Ceo Zanzi in queste ore è a NewYork per relazionarlo) e oltre a parlare del nuovo allenatore (Allegri resta una pista, ma si guarda anche a Pellegrini) e del derby, si parlerà anche di Osvaldo. Il capolinea è ad un passo, difficile che la sua prossima fermata sia tinta ancora di giallorosso.