Pallotta, una domenica di coccole e parole

08/04/2013 11:15

 
L’ARRIVO AL BERNARDINI Ieri il presidente è arrivato al centro sportivo poco dopo le ore 10, quando i tifosi che aspettavano fuori dai cancelli avevano già raggiunto le cento unità. Pallotta ha preferito non tenere un discorso ai calciatori – come accaduto in passato - per non alterare gli equilibri alla vigilia di un match così delicato. Ha dunque assistito a gran parte dell’allenamento di e compagni a bordo campo per poi parlare alla fine della seduta con il tecnico, al quale ha chiesto informazioni sulla condizione della rosa, soffermandosi sui singoli, compreso Osvaldo che questa sera non ci sarà perché squalificato. Nonostante la smentita di Andreazzoli in conferenza stampa, ha chiesto conto anche del ko contro il Palermo, per poi, come ricordato la sera prima al Baldini, spronare l’allenatore a vincere il derby. Curiosità: nel colloquio, durato una decina di minuti, non si è accennato al futuro del tecnico. Il presidente ha anche voluto conoscere lo staff che si occupa della comunicazione. In seguito ha consumato un veloce brunch con Winterling, Zanzi e il suo uomo di fiducia, Zecca, e poco dopo le ore 13, ha lasciato Trigoria per dedicare il pomeriggio allo shopping e la serata alla cena con il costruttore per parlare dello stadio. 
 
CENE E INCONTRI Sabato sera, invece, dopo essersi incontrato per un aperitivo all’hotel De Russie con Baldini, si è poi spostato - accompagnato sempre dal - in un noto ristorante del quartiere San Lorenzo, dove gli era stata riservata una saletta per l’occasione. Nel locale, i due sono stati raggiunti dal ds e dal Zanzi.