15/04/2013 10:58
«Aver lasciato fuori Totti non è stata una scelta difficile, lho fatta per il bene della squadra e non dellallenatore: aveva un affaticamento muscolare, mercoledì ci sarà. Poi lo sappiamo tutti che quando la Roma chiama, lui è sempre pronto a rispondere. Ovviamente ho pensato anche alla Coppa, se avessi potuto avrei risparmiato anche Pjanic. Nessuno può dire che il gruppo è sotto le mie mani, perché i miei ragazzi hanno bisogno soltanto di un tecnico che mette delle regole e le faccia rispettare. Non devo ricomporre lo spogliatoio perché non si mai scomposto».
Le recenti turbolenze nello spogliatoio quindi non hanno lasciato alcun tipo di strascico: un fatto che Andreazzoli sottolinea riguardando sul monitor le immagini dei gol: «Ci sono incomprensioni nelle famiglie con 4 persone, sarebbe difficile immaginare che non ci fossero tra 25 giocatori con caratteri, personalità e nazionalità diverse. Osservate lesultanza di tutta la squadra verso Osvaldo e Lamela, il resto non conta». Una perla quella del Coco, che oltre a riscattare il ricordo ancora vivo di quellerrore nel derby, consegna ai suoi compagni la sesta posizione in classifica.
E mentre Florenzi auspica di poter tornare al più presto al gol -«è un periodo un po storto per me in questo senso. Vediamo se lInter mi porta ancora fortuna» Perrotta sottolinea la soddisfazione personale per una stagione iniziata da separato in casa: «Ho cercato sempre di mettermi in gioco trovando la forza nellamicizia che mi hanno dimostrato i miei compagni. Oggi abbiamo sofferto il caldo, ma la cosa più importante è quella di aver rosicchiato punti in classifica.
Per limminente futuro ci pensa capitan Totti, attraverso il suo blog, a suonare la carica: «Col Torino vittoria essenziale, ora è il momento di pensare esclusivamente a mercoledì. Sappiamo bene cosa ci giocheremo a San Siro: dentro o fuori, con la finale di Roma come posta in palio». Non capita così spesso.