22/04/2013 10:02
Magari anche no. Questa Roma soffre effettivamente di un virus misterioso che indurisce i piedi più delicati quando loccasione è ghiotta e la vittoria doverosa, annacqua la voglia di lottare se la partita in sé offre pochi stimoli, Neppure il dialettico Sabatini può negarlo: «E un problema antico. Lallenatore lo aveva pazientemente spiegato ai giocatori. Non è una questione che riguarda questanno o questa gestione tecnica. Bisogna capire perché certi comportamenti tendano a ripetersi».
(...)«Abbiamo cominciato la partita fidandoci troppo delle qualità tecniche. Ritmi bassi, forse scarsa determinazione. Ma poi ci siamo scossi e abbiamo posto i presupposti per vincere. Posso garantire però che nessunangoscia di derby futuri ci ha distratti. Fino alla fine del campionato non si penserà alla finale di Coppa Italia e non se ne parlerà». (...)
La Roma già lo faceva. Non molto tempo fa. «Ma cerano altri presupposti. Adesso abbiamo ricominciato da capo. E un ciclo nuovo». Da portare avanti con un allenatore che duri qualcosa di più dello spazio di un mattino. Andreazzoli forse ieri ha perso lultimo metrò. «Anche se dovessimo scegliere un altro responsabile lui resterà un tecnico della Roma», dice Sabatini. (...)